Noi Cittadini

l'altro punto di vista

Rapportino sul Consiglio Comunale del 12/10/10: delle ciclabili, la tutela dei lavoratori e delle varianti urbanistiche.

Si comincia con 4 interrogazioni presentate da consiglieri del PDL (per ragioni di spazio e tempo non ve le illustro ma vi invito ad ascoltarne la registrazione quando verrà pubblicata sul sito del Comune), per passare poi alla discussione del nostro ordine del giorno che proponeva l’accoglimento della nostra proposta di rete ciclabile.

Sintetizzare tutto in poche righe non è certamente facile, anche perché le risposte della maggioranza sono state non proprio uniformi (va detto che comunque la proposta non è stata approvata); infatti, da un lato il lavoro ha ricevuto apprezzamento da molti consiglieri, e questo va sicuramente a sottolineare il buon lavoro svolto da tutti i cittadini che hanno collaborato alla sua realizzazione, dall’altro lato il sindaco, come spesso accade, l'ha buttata prima in politichese poi in "caciara" deridendo la nostra iniziativa di presentazione denominata "biziclatta e susezza", ma forse solo perché pensa che l'esclusiva delle feste a base di "salamelle" (come diceva D'Alema) sia del PD.

C'è poi da rimarcare una questione: prima il capogruppo PD Cavallaro, poi lo stesso sindaco Macciantelli, ci hanno accusato di non leggere i documenti che erano stati sottoposti al Consiglio, visto che lo sviluppo delle piste ciclabili sarebbe stato previsto ed evidenziato nel Documento Preliminare del Piano del traffico. Purtroppo però quel documento non è stato presentato al Consiglio; infatti, l'unico documento presentato e sottoposto alla votazione è stata la "indirizzi PGTV - Delibera.pdf" che non cita MAI, nemmeno nell'allegato , la mobilità ciclabile. Quindi, oltre ad “averla fatta fuori dal vaso” (ci sia concessa la licenza poetica), hanno anche chiaramente evidenziato che le proposte di delibera vengono sottoposte al vaglio politico dell'apparato PD prima di essere presentate in Consiglio. La cosa ovviamente non ci scandalizza più di tanto, ma che addirittura ci si accusi di non leggere attentamente cose delle quali non ci viene nemmeno comunicata l'esistenza ci pare un po' troppo.

Si passa poi alla presentazione della delibera d'indirizzi per il Piano del Traffico, in pratica al proseguimento della discussione aperta dalla nostra proposta. E, proprio in questa occasione, sarebbero dovute essere state presentate le proposte della Giunta per un miglioramento del traffico (ciclabili comprese); insomma il fantomatico documento che avremmo dovuto leggere in via telepatica. Purtroppo però per un banale problema tecnico (mancata connessione tra PC e proiettore) la presentazione visiva è saltata (le capacità programmatorie di questa amministrazione si misurano anche su queste cose; come si dice: "provare prima no?"). Insomma, prescindendo dalle polemiche politiche e incassato il no di fatto sull’opportunità di presentare la proposta in Consiglio, aspettiamo e vediamo come verrà accolta la nostra proposta nei lavori della pertinente Commissione.

Si è passati poi alla discussione della delibera che dispone l'esternalizzazione dei servizi del centro diurno per anziani nei pressi di via Reggio Emilia.

In genere, l'esternalizzazione dei servizi viene motivata con due principali argomenti: il ricorso a professionalità specializzate che non sono reperibili all'esterno e il risparmio economico. Risparmio che, almeno in teoria, non è generato dallo sfruttamento della mano d'opera, bensì dal fatto che, ricorrendo a ditte specializzate, è possibile ottimizzare il lavoro e la sua organizzazione. Leggendo però di quel che accade in giro, sappiamo che spesso questo non avviene e molto frequentemente i maggiori risparmi sono generati dallo sfruttamento di operatori sottopagati. Per questi motivi abbiamo proposto un emendamento (che trovate evidenziato in rosso nell'allegato Delibera_Emendata_definizione delle modalità di gestione posti.pdf) che impegna l'Amministrazione ad indicare, nel contratto di servizio, alcune garanzie minime per gli operatori. Proposta respinta, anche se non è chiaro esattamente il perché (si rimanda sempre alla registrazione).

Punto successivo: un bell'impianto fotovoltaico ai piedi della collina sanlazzarese, circa due ettari di pannelli su terreno agricolo. Questa è la proposta fatta dalla Giunta Permesso costruire deroga fotovoltaico - Delibera.doc . Con una rassicurazione “non preoccupatevi, intorno ci facciamo una bella siepe”. Insomma, un po' come mettere lo sporco sotto al tappeto. Mentre Noi Cittadini sosteniamo già da tempo che gli impianti fotovoltaici andrebbero realizzati sulle superfici di edifici già esistenti, coniugando così i due principi della produzione alternativa di energia, da un lato, e della salvaguardia del terreno agricolo, dall’altro. Questo invece è il primo progetto di questo tipo e temiamo che non sarà l'ultimo.

Ultimo punto dell’OdG è stata l'approvazione di una delibera di approvazione delibera piano particolareggiato.pdf di una variante ad un piano particolareggiato per la costruzione di una palazzina dell'ACER alla Mura S. Carlo relazione di controdeduzione 60bis.pdf. La costruzione di nuovi alloggi popolari è sicuramente da salutare con soddisfazione, ma in questo caso è successo qualcosa di strano.

Nel settembre 2006, l' ACER deposita il progetto che, in quanto Piano Particolareggiato, è sottoposto all'iter di approvazione degli strumenti urbanistici, quindi il Consiglio comunale lo "adotta" nel luglio 2007 e il periodo di pubblicazione (durante il quale i cittadini possono presentare osservazioni) va dal 13/8/2007 al 12/9/2007. Contestualmente, il piano viene inviato in Provincia, che fa pervenire le sue osservazioni nel novembre 2007. A questo punto, non essendo pervenute altre osservazioni, il Comune potrebbe procedere alle "controdeduzioni", e invece ciò non succede.

Cala invece il silenzio; nella relazione si legge che "la Provincia di Bologna a seguito di specifica istanza del Comune si è espressa sul Rapporto preliminare ai fini della verifica di assoggettabilità alla procedura di VAS ai sensi del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i. attraverso la deliberazione di Giunta n. 308 del 04/06/2009 determinando la non applicazione della procedura di VAS allo strumento attuativo in approvazione". È passato quindi un anno e mezzo nel quale non si capisce esattamente cosa sia successo. O, meglio, qualcosa succede: in questo periodo è stato presentato il Piano strutturale e nel settembre 2009 arriva in Comune una osservazione al piano che chiede di stralciare una fascia dal Parco della Pace per permettere l'ampliamento del verde privato delle residenze adiacenti (ovviamente in seguito ad una vendita del terreno). Assieme a questa osservazione ne arriva un'altra che chiede di procedere alla medesima operazione sull'area dell'ACER, in quanto in continuità con la precedente.

Ovviamente la prima osservazione viene accolta; il parco è effettivamente sufficientemente grande da non subire significative variazioni, inoltre è una zona circondata dalla campagna. Meno ovvio è l'accoglimento della seconda osservazione, non tanto in termini di contenuti, ma di procedura.

Il fatto che venga accolta una osservazione pervenuta due anni dopo la scadenza dei termini crea, a nostro avviso, un precedente gravissimo. Che succederà infatti quando verranno adottati altri strumenti urbanistici e arriveranno altre osservazioni fuori termine? Verranno accolte o verranno respinte? Che metro verrà usato? Fino a che termine saranno ritenute accoglibili quelle "fuori termine"? Siamo sicuri che tutti i cittadini potranno contare sul medesimo atteggiamento accondiscendente dell'Amministrazione o questa larghezza di vedute è riservata solo ai residenti della Mura S. Carlo? Ovviamente l'Assessore si è ben guardato dal rispondere e alle ore 21:30 circa la seduta viene dichiarata chiusa.

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Commento da noi cittadini su 20 Ottobre 2010 a 0:17
Ho recuperato questo intervento del sindaco in campagna elettorale consiglio la visione su YOUTUBE
Commento da noi cittadini su 16 Ottobre 2010 a 0:34
Abbiamo anche ricevuto un messaggio che è circolato in rete sull'argomento, che riporta in sostanza quanto detto dal Sindaco, non sappiamo chi sia l'autore, anche se dallo "stile" e dai toni qualche idea potremmo averla, copincolliamo lasciando ai lettori ogni commento:
Oggetto: “BIZICLATTA E SUSEZZA” DOVE ANDREMO A FINIRE…
Cari amici, ieri sera in Consiglio comunale si è consumata l’ennesima figuretta da parte del capogruppo (ex segretario nonché responsabile di zona dei Socialisti democratici italiani, in quota ai socialisti sino a quando, non avendo avuto incarichi amministrativi, ha pensato bene di salire sul pullman dell'antipolitica) della lista civica “Noi cittadini”. Come chiamarla se non "vecchia politica", anche se riverniciata di civismo dell'ultima ora?
La storia è la seguente:
Domenica 26 Settembre la lista civica Noi Cittadini organizza un evento chiamato BIZICLATTA E SUSEZZA, tradotto dal bolognese "bicicletta e salsiccia", con una quota di iscrizione di ben 15 Euro a persona, chiedendo anticipatamente 5 Euro per la partecipazione; dove oltre a raccogliere i fondi veniva presentata la loro proposta di rete di piste ciclabili per San Lazzaro di Savena.
Bene, dopo aver creato l’evento bisognava dare una risposta a quei cittadini ignari che parteciparono a questa iniziativa.
Quindi l’ex Segretario socialista (sia ben chiaro: con tutto il rispetto per i socialisti coerenti che non si vergognano della loro nobile storia) ha pensato più o meno così: per raccogliere un po' di consenso, presento in Consiglio comunale un ordine del giorno sul Piano Generale del traffico Urbano che riguardi le piste ciclabili. Non per tutti i cittadini di San Lazzaro, ma per quelli che hanno accolto l'invito, non gratuito, ma oneroso, a partecipare alla biciclettata. Insomma, una tipica operazione, si sarebbe detto un tempo, particolarista. Penso ai miei elettori, per tenerli stretti, per avere di nuovo il voto che mi consenta magari di tornare in Consiglio.
Solo che ha dimenticato di fare il suo mestiere di consigliere comunale, andando a leggersi i documenti. Perché se lo avesse fatto, avrebbe visto che San Lazzaro di Savena conta 13 Km di piste Cilcabili, che negli ultimi anni sono state costruite o sistemate piste ciclabili per ben 6 chilometri, che siamo una delle prime dieci città in Italia con maggiore densità nel rapporto piste ciclabili e cittadini. Non solo: che lo scorso anno è stato assunta una delibera condivisa con l'Associazione intercomunale Valle dell'Idice che prevede ulteriori raccordi con i Comuni contermini attraverso il DUP, grazie a risorse comunitarie gestite dalla Regione, che proprio nella seduta di ieri, la delibera successiva riguardava il nuovo Piano generale del traffico urbano, che contiene esattamente tutte le questioni poste all'attenzione attraverso l'odg presentato.

Mangiare la salsiccia va benissimo, piace anche a noi, tentare di attrarre verso la lista civica la gente spacciando odg che dimostrano che non si è neppure a conoscenza degli atti dell'amministrazione forse va meno bene.

E infatti tutti i CONSIGLIERI DI CENTRO DESTRA E DI CENTRO SINISTRA che sono intervenuti nel dibattito hanno rimarcato la stranezza della proposta del politico-civico-politico Bertuzzi. Risultato????

LA MAGGIORANZA DI CENTRO SINISTRA SI E’ ASTENUTA
L’OPPOSIZIONE PDL HA VOTATO CONTRO
NOI CITTADINI HA PARTECIPATO CON UN SOLO VOTO FAVOREVOLE
Come Partito Democratico ci siamo astenuti per senso di responsabilità, la tematica in questione ci sta molto a cuore, non con le chiacchiere, ma con i fatti, tanto è vero che è considerata con grande cura nel PGTU e negli impegni assunti sin qui dalla Amministrazione, ma usare i cittadini di San Lazzaro per operazioncine vagamente particolariste lo troviamo francamente segno di una politica che nonostante i proclami, i cambi di casacca e le capriole civiche continua a non cambiare
Commento da noi cittadini su 16 Ottobre 2010 a 0:29
E' on line la registrazione audio della seduta del consiglio comunale, per chi la volesse ascoltare http://www.comune.sanlazzaro.bologna.it/comune/consiglio_comunale/l...
Di seguito l'articolo sull'Informazione

Salviamo il paesaggio

Forum Italiano dei Movimenti Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori

Sabato 29 Ottobre abbiamo dato vita formalmente ad un nuovo importante soggetto nazionale: il Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio e al contemporaneo avvio della nuova campagna nazionale "Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori".

Il resoconto della giornata su questo link

mentre su questo link la registrazione filmata degli interventi principali

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