Dai "blog col burqua" alle "riviste col burqua"

[massimo bertuzzi]

 Nel maggio 2011 il Sindaco Macciantelli, con un corsivo scritto di suo pugno sull'ospitale Resto del Carlino, si scagliava contro alcuni blog che lo attaccavano in maniera abbastanza decisa e, visto che molti di questi interventi erano firmati con nickname ebbe a definirli "Blog col Burqua" affermava il Sindaco

Luoghi in cui è possibile scrivere mascherati, senza il rispetto delle elementari regole: dal contraddittorio alla completezza dell’informazione, sino alla verifica di dati e fonti. Senza considerare il senso di paradossale riservatezza, e, quindi, onnipotenza, o impunità, che può scaturirne.

(qui l'articolo completo, e successivi articoli QUI e QUI)

Sul numero di  San Lazzaro in Piazza in distribuzione in questi giorni è apparso questo corsivo

Inizio col precisare che l'autore (anonimo) di questo corsivo si sta riferendo al consiglio del 18 dicembre scorso (per dettagli QUI) ed in particolare ad una risposta del Sindaco ad una mia interrogazione relativa alle dimissioni dell'Assessore Schippa e ai motivi che l'avrebbero causata, ma di "completezza dell'informazione" come direbbe Macciantelli non mi pare se ne trovi traccia.

Per quale motivo il titolo parla di "conflitto di interessi" e perché non si approfondisce il "tema di conflitto di interessi" buttato la nell'articolo, senza minimamente spiegare il tema dell'interrogazione (ovvero il fatto che mentre svolgeva le funzioni di assessore all'urbanistica l'Ing. Schippa era a busta paga dalla Coop CESI titolare al termine della procedura del piano urbanistico di cospiqui diritti edificatori nel nostro comune)?

Per chiudere la firma, ovvero "La voce del Savena" il burqua calato su chi scrive celando la propria identità che ha fatto scrivere a Macciantelli, stigmatizzando chi si cela dietro pseudonimi,  le seguenti parole

C’è chi dice che certi blog, pochi e un po’ borderline, siano come le nuove latrine dei bagni pubblici, istoriate da graffiti, scurrili o blasfemi. Quelli in cui è possibile nascondere la propria identità, non di rado, sono il paravento per ogni possibile calunnia e diffamazione.

Aspettiamo un nuovo corsivo sul carlino.

P.S.: io non considero certamente "latrine" ne i blog ne i periodici di partito, ognuno è libero di esprimere le proprie opinioni; per quanto riguarda il burqua mi pare proprio solo un falso problema, volendo si individuano tranquillamente gli autori (anche senza spendere circa 6.000 euro della collettività come ha fatto il Sindaco), dico solo che servirebbe un po' di coerenza, se stigmatizzi chi usa pseudonimi non dovresti farlo anche tu, e se invochi la completezza dell'informazione dovresti essere il primo a ricercarla e a fornirla.