Noi Cittadini

l'altro punto di vista

Non so chi di voi abbia visto la puntata di Report di questa sera (31.05.2009). L'argomento trattato: consumo di territorio e spregiudicata espansione urbanistica nel nostro Paese. Il reportage sembrava riproporre quello che è successo a San Lazzaro con il nuovo PSC e che noi, in una maniera o nell'altra, stiamo denunziando da tempo. Purtroppo, i grandi comuni italiani vivono la piaga di una amministrazione incapace di fermare l'espansione di costruzioni; ed il reportage espone in modo egregio i rischi a cui si va incontro continuando a cementificare terreni agricoli e il circolo vizioso che ciò determina; esaustivo anche il raffronto con altre amministrazioni europee (una su tutte Berlino, dove le case costano circa 500 euro/mq). Unica consolazione è che San Lazzaro non è l'unica a non aver capito l'inopportunità di una politica urbanistica di questo genere. Chissà se il nostro Sindaco e l'assessore all'urbanistica abbiamo avuto modo di vederla la puntata: a loro posto mi si sarebbe accapponata la pelle!! Propongo, al prossimo incontro pubblico (comizio o altro che sia), di proiettarne le parti più emblematiche.

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Dopo questa interessantissima puntata penso sia sempre più evidente che l'italia è governata da un partito unico (li differenzia la sola L) che, al di là delle questioni di letto, è interessato solo a fare soldi attraverso i grossi potentati economici e quello del mattone è certamente uno dei più forti. basta vedere gli sponsor del periodico sanlazzarese del PD
Salve a tutti. Ho visto la puntata e l'ho segnalata ad alcuni affinché venisse registrata ( io non potevo). Ho solo preso appunti per refrenze e contatti futuri , e per il resto davvero mi sembrava di sentire una storia già nota. Incredibile che giungesse così a puntino in un periodo in cui a chi si batte contro questo tipo di urbanistica viene dato dei visionari. La vera consolazione è di aver invece visto giusto, coraggio ed andare avanti ! Giovedì scorso ho sorvolato in aereo la Germania, e mi ha colpito più del solito l'ordinato sviluppo urbano dei centri, anche i maggiori. Quello che per me era un colpo d'occhio a cui ero abituata adesso ha preso un valore del tutto diverso. Ed una volta a terra, sorprendente la fluidità dei trasporti, la viabilità scorrevole e razionale. Noi a S. Lazzaro, paghiamo il prezzo della nostra e della altrui espansione urbanistica: come Roma ha sparpagliato i suoi abitanti, così è successo con Bologna. E S. Lazzaro si trova nel mezzo, canale di scorrimento di un traffico che non le appartiene, nei confronti del quale è urgente che venga presa la decisione di governarlo al di fuori del nostro centro cittadino. Se lo si asseconda, sarà un invito, e crescerà come una creatura mai sazia.
A livello urbanistico c'è invece tanto, ma davvero tanto da recuperare e riorganizzare sulle aree già edificate, ed una città più compatta potrà solo essere vissuta meglio nel fruimento dei servizi.
Sarebbe bene che la visione della puntata di REPORT potesse essere condivisa dal maggior numero di persone possibile, vediamo come perchè è stata molto significativa.
Cara Anna, anche io spesso mi ritrovo a citare esempi del Nord Europa come ideali di urbanistica e fluidità del trasporto da raggiungere qui da noi. Tuttavia, proprio nei giorni scorsi (casualmente anche io stavo sorvolando una città...) ho avuto modo di apprezzare queste caratteristiche anche in una città del Sud Europa, Valencia. La quale, da una quindicina di anni a questa parte ha subito un enorme ma _armonioso_ sviluppo urbanistico, che prevede il potenziamento o la creazione ex novo di grandi vie di scorrimento, viali di circonvallazione del centro storico con un unico senso di percorrenza (incredibile quanto il trafficio veicolare possa diventare più scorrevole!), ampie aree verdi, grandi spazi ricreativi, strutture dedicate a cultura e scienza di grande e piacevole impatto visivo, una rete di trasporto pubblico ben ramificata e funzionale (bus, tram e metro), interventi di edilizia non solo di espansione ma anche di recupero, piste ciclabili vere, ecc. Considerato che è una città la cui popolazione è pari alla somma di Bologna e dei suoi Comuni satellite, c'è da chiedersi cosa faccia la differenza. Forse proprio quanto seganalato da "Report"...
I politici nostrani hanno da sempre avuto la loro principale fonte di sostentamento dal mattone, lo stesso dicasi anche per il "nuovo" Berlusconi, che ha iniziato a costruire il suo impero con Milano 2, ma anche la sinistra che (fino a tangentopoli che le ha travolte) ha visto nel sistema delle coop di costruzioni il maggiore flusso di finanziamenti. Inoltre i nostri politici sono veramente vecchi, vedono ancora il mattone come una parte necessaria per il rilancio dell'economia, non volendo invece vedere quello che è sotto gli occhi di tutti così ben illustrato da Report. Ma voglio risottolineare quello che appalesa la loro antica concezione dell'economia, per loro parlare di agricoltura è un ritorno alla vecchia economia rurale degli anni 30 un fantasma da esorcizzare, mentre il mondo sta rivalutando tutto il nostro sistema economico puntando sulle green economy, che Michele abbia piantato un orto alla casa bianca è qualcosa di più di un semplice passatempo.
Agli appassionati del tema ma anche a chi pensa che tutelare il territorio e le attività agricole sia materia da "Nord Coreani" (spero perdonino il paragone ...non nostro ), consiglio la visione del sito : http://www.irealp.it/it-it/ettaro_zero ( lo metterei fra i link) .
Fra gli atti del convegno (recentissimo, 7-8 maggio) , il cui sviluppo ho seguito con molta attenzione, ci sono delle vere perle di saggezza ed esempi di come si possa trarre un beneficio economico ed umano dal mantenimento/recupero delle realtà agricole. Bellissimi i "poster" di progetto. Referenziatissimi i Comitati Tecnico e Scientifico : avrebbero il coraggio di scrivere altrettanto pesanti parole anche a questi esponenti ?
Il tempo, paziente giudice, svelerà chi ha scelto la scuola di pensiero che garantirà un futuro davvero sostenibile.
Qui, per ora, mi sembra che certi personaggi stiano sostenendo solo ben più egoistici, grandi interessi.
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