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l'altro punto di vista

Rimettiamo a posto via Kennedy, sono in tanti a chiederlo, il problema è chi paga? Forse la soluzione potrà uscire dalle aule del tribunale, perché stando a quanto pubblicato su La Repubblica l'indagine sul Civis si sta ampliando anche alla verifica dei lavori relativi alla realizzazione delle banchine

"Si tratta di danni per circa 48,6 milioni relativi a spese per le opere civili realizzate per il tram, come banchine, strade e marciapiedi, ritenute inutili perché funzionali a un sistema di trasporto risultato 'irregolare'."

Se dovesse quindi  aprirsi un procedimento penale il comune potrebbe costituirsi parte civile (proposta che presentai a suo tempo in Consiglio comunale e che, come dubitarne, fu bocciata dalla maggioranza) con l'obiettivo di recuperare, almeno in parte, i fondi per risistemare i danni.

Per chi volesse ripercorrere la vicenda del filobusone in questa sezione del forum può ritrovare vecchi articoli molto interessanti dal Sindaco tranviere ad un bel trafiletto intitolato "San Lazzaro dove il mezzo è già realtà"  ad un altro "il Civis muove già i primi passi", articolo all'interno del quale veniva criticato il mio scetticismo  sull'annunciata "entrata in servizio":

E dire che il capogruppo della lista civica “Noi cittadini”, Massimo Bertuzzi, si era preoccupato lanciando in Internet un appello: «Civis: Chi l’ha visto? » non vedendolo ancora circolare se non «solo dal tramonto all’alba perché sta ancora sperimentando la famigerata guida ottica. Sulla sua effettiva utilità invece, come mezzo di trasporto pubblico, ci vorrà molto più tempo». Questione di opinioni.

Insomma i miei dubbi sulla effettiva possibilità di utilizzo del mezzo le mie erano solo opinioni, visto che tutti assicuravano che a breve sarebbe entrato in servizio. Come è finita lo sappiamo

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Commento

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Commento da Pier Giorgio Ercolini su 10 Febbraio 2014 a 8:45

Concordo con Anna sull'imbuto di fine via Kennedy. Ad un attento osservatore non sfugge che molte auto che scendono da via Kennedy alta, proprio per evitare questo imbuto , svoltano per via Orlandi e poi per via Poggi aumentato la salubrità dell'aria davanti alle scuole.

Commento da Anna Marani su 9 Febbraio 2014 a 2:03

Se ben ricordo, l'amministrazione precedente a quella attuale era stata ripetutamente sollecitata a non gettarsi a testa bassa nel progetto Civis. Si fece informazione su veicolo e percorso previsto, si distribuirono volantini per informare i cittadini di quello che stava succedendo. Ma pochi credevano, allora, che il tutto si sarebbe risolto in un mezzo disastro, nonostante si fosse sentito parlare del deragliamento di un mezzo simile, credo in Francia. Non so, magari ricordare questa cosa potrebbe essere utile a individuare le responsabilità. Provo un frustrante senso di fastidio ogni volta che si ripete l'impressione che le amministrazioni (comunali ma non solo: a un microcosmo corrisponde quasi sempre una proiezione macrocosmica o, almeno, su scala nazionale) ignorino gli appelli dei cittadini per una specie di presa di posizione, addirittura di senso di superiorità. Quello che personalmente non mi è chiaro è perché le persone fisiche incaricate di rappresentarci non siano chiamate a contribuire, con il proprio capitale personale, al risarcimento dei danni, mentre noi gente "comune" continuiamo a pagare di tasca nostra tutti i lavori inutili.

In ogni modo, a costo di andare fuori tema, volevo ricordare che la strettoia in fondo a via Kennedy, dove si trovano i cassonetti all'angolo con via Orlandi, impediscono al traffico di disporsi su due al semaforo sulla via Emilia, nelle ore di punta in cui si forma la coda. È una sorta di imbuto provocata anche dalla corsia preferenziale realizzata per il Civis, e sarebbe veramente opportuna qualche modifica in quel tratto.

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Sabato 29 Ottobre abbiamo dato vita formalmente ad un nuovo importante soggetto nazionale: il Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio e al contemporaneo avvio della nuova campagna nazionale "Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori".

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