Non ci posso credere

[massimo bertuzzi]

Chi avrà mai detto “Ascoltare (davvero) delusi e insoddisfatti o, fra un anno, la prossima tornata delle amministrative può essere nuovamente dolorosa per Pd e centrosinistra." Oppure “vede la necessità di un cammino attento a ciò che è fuori di noi e ci interroga con elementi di insoddisfazione, scontentezza e critica”, affermando poi che il lavoro si dovrà fare “facendo nostre fino in fondo le ragioni delle comunità, abbattendo i recinti, aprendo la proposta e coinvolgendo".

E poi chiude affermando “Se non si fa questo la proposta rischia di apparire insincera, come una moneta falsa".

Il solito comitatista della lista civica?

No, queste affermazioni, ricavate da un'intervista appena pubblicata su “la Repubblica” on line, sono le sentenze di un sindaco che durante il suo mandato amministrativo ha rifiutato di attivare un laboratorio di urbanistica partecipata (così come stabilito da una delibera di consiglio comunale), si è rifiutato di sottoporre la sua proposta di un piano urbanistico “robusto e di contrasto alla crisi” ad un referendum popolare, richiesto e sottoscritto dai cittadini, un sindaco che, in barba alle richieste dei cittadini, ha messo in vendita un parco pubblico per permettere l'ampliamento di un capannone, e si potrebbe continuare ancora.

Capisco che questo sindaco, come del resto il suo vicino collega bolognese, senta che i posti a disposizione stiano drasticamente diminuendo, ma non è con un'intervista ad una radio ed un articolo sul giornale (scritto bene per carità, il sindaco sa scrivere molto meglio del sottoscritto) che si può recuperare un rapporto ormai deteriorato con i cittadini.

Anche perchè se il PD ha un problema lo deve proprio ricercare nella discrasia tra gli enunciati politici e la reale pratica quotidiana dei suoi amministratori.

[Stefano]

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Gli stessi concetti trapelano anche dall'articolo sul Carlino.

Io fra ele righe ci leggo: "Ragazzi, se a San Lazzaro alle prossime elezioni il PD perde ancora punti, il mio operato da sindaco non c'entra nulla"...

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