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l'altro punto di vista

Il TAR sospende l’aggiudicazione del parco di via Poggi

Non è ancora chiusa la vicenda della vendita del parco di via Poggi, quella“strisciolina di terreno posta all’intersezione v Emilia e v. Poggi” che è  un “ingombro di patrimonio pubblico che non ha utilizzo” come la definì il sindaco Macciantelli a seguito di una mia mozione, allora chiesi di sospendere l’asta Maccaintelli, affermando una cosa palesemente inesatta, disse che non si poteva fermare l’asta, ora il TAR sospende l’aggiudicazione, la camera di consiglio è fissata per il 6 settembre, vediamo che succede.

Di seguito il comunicato del Comitato di via Poggi

Dopo alcuni mesi di vani tentativi di dialogare con l’Amministrazione del Comune di San Lazzaro, il Coordinamento Residenti insieme ad alcuni Cittadini, hanno presentato nel mese di Luglio 2012,il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (T.A.R.),contro il Comune di San Lazzaro di Savena e nei confronti di Eternedile, quale parte in causa.

La lettura degli elmenti raccolti insieme all’Avv. Francesa Penzo, che ci rappresenta legalmente e che sono parte integrante del corposo dossier presentato, è tale da confermare il nostro convincimento che tutto il processo, che ha portato alla vendita del parco di via Poggi, debba essere annullato e che il parco debba tornare di proprietà dei cittadini.

Già una prima pronuncia ci conforta in questo nostro convincimento infatti, a seguito di un’ulterire “Istanza di misure cautelari provvisorie” da noi presentata successivamente,il T.A.R. ha pronunciato un Decreto in data 31 Luglio 2012 che sospende l’esecuzione degli atti di aggiudicazione ( dell’asta n.d.s.) fino alla prossima camera di consiglio del 6 Settembre 2012.

Questo significa che né il Comune, né Eternedile, possono mettere in atto azioni operative o atti amministrativi che possono pregiudicare lo stato di fatto, ma devono attendere la prossima ordinanza.

Nel frattempo, le parti a noi contrapposte, hanno da alcuni giorni recintato il parco, privando di fatto già da ora, il godimento dell’area da parte di tutti i Cittadini.

Ercolini Pier Giorgio

Presidente

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Commento da massimo bertuzzi su 10 Agosto 2012 a 14:27

Solo per fare capire meglio la mia affermazione in merito al fatto che il sindaco, nella sua espressione di parere in merito alla mia richiesta di sospensione della gara per la vendita del terreno, Macciantelli precisa:

 

Non c’è un al di là della regolarità, c’è la regolarità, … le aste purtroppo non si fermano, le aste sono già state intraprese, …… è c’è questo punto di discrimine tra chi si colloca nell’ambito della legalità e chi si colloca in un altrove che io personalmente non intendo esperire ne adesso ne mai….Disattendere adesso ad un procedimento amministrativo in essere no deve essere chiaro…. C’è una gara in atto che noi non possiamo sospendere perché non è nostra competenza farlo e sarebbe un atto grave con dei profili gravi, quindi non si può fare, deve continuare ….

 

Siccome io non ero per nulla convinto e ritenevo queste affermazioni non corrette (per non dire altro) ho mandato questa mail al Presidente del consiglio Corrado Fusai:

 

gentile Presidente,

al fine di poter analizzare l'oggetto posto all'ordine del giorno della 3 commissione del 3 maggio p.v. sono a richiedere un parere, alla Segreteria generale, in merito alla possibilità dell'amministrazione comunale di revocare l'asta pubblica per la vendita di un terreno di proprietà comunale, anche alla luce della sentenza N. 00036/2011 REG.PROV.COLL.; N. 00609/2005 REG.RIC. del Tribunale Amministrativo Regionale per la Basilicata della quale si riporta questa parte significativa:

Occorre al riguardo chiarire che l’istituto della revoca risponde alla necessità della continua persistenza delle statuizioni amministrative all’interesse pubblico, che consente all’amministrazione di riesaminare i propri provvedimenti non ritenuti più rispondenti all’interesse pubblico. Il potere di revoca trova fondamento nell’art. 21 quinquies della legge 7 agosto 1990, n. 241, il quale individua tre presupposti per l’esercizio di tale potere: a) “sopravvenuti motivi di pubblico interesse”; b) un “mutamento della situazione di fatto”; c) una “nuova valutazione dell'interesse pubblico originario”. Nel primo e nel secondo caso si verifica la c.d. revoca per sopravvenienza, che si realizza quando il provvedimento originariamente adottato, che ha ben perseguito l’interesse pubblico, con il trascorrere del tempo si rivela non più opportuno per nuovi motivi di interesse pubblico, nonché per il mutamento di circostanze di fatto. Nel terzo caso, invece, non si realizza alcun mutamento delle circostanze di fatto, ma l’amministrazione, valutando nuovamente la medesima situazione alla base del provvedimento originariamente adottato, si accorge di aver mal ponderato l’interesse pubblico e alla luce di una nuova valutazione dello stesso reputa opportuna la rimozione della originaria statuizione. In tal caso la revoca costituisce espressione di uno “ius poenitendi” dell’amministrazione.

Si chiede quindi in sostanza se, nel caso posto in esame nella prossima seduta della 3 commissione, qualora si verificasse una nuova valutazione dell'interesse pubblico sia possibile esercitare il potere di revoca.

Ringraziando anticipatamente per la collaborazione

 

La risposta del segretario comunale, dott.sa Lea Maresca è stata la seguente:

Gent.mo Cons. Bertuzzi,
in merito al suo quesito, rispondo quanto segue:
l'istituto della revoca è disciplinato dall'art. 21 quinquies della legge 241/90; essa può essere disposta per sopravvenuti motivi di pubblico interesse ovvero nel caso di mutamento della situazione di fatto o di nuova valutazione dell'interesse pubblico originario.
Naturalmente la revoca è atto significativo e deve fondarsi su motivazioni adeguate e legittime.


Cordiali Saluti
Lea Maresca

 

Quindi l’asta si poteva tranquillamente sospendere a seguito di valutazione dell'interesse pubblico originario, infatti il problema che avevano posto i sottoscrittori della petizione era di valutare l’opportunità di procedere all’alienazione di una importante area di verde pubblico posta all’interno dell’abitato.

Se c’è qualcuno “al di là” della regolarità non sono certamente io

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Sabato 29 Ottobre abbiamo dato vita formalmente ad un nuovo importante soggetto nazionale: il Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio e al contemporaneo avvio della nuova campagna nazionale "Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori".

Il resoconto della giornata su questo link

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