Noi Cittadini

l'altro punto di vista

Segnalo questo interessante articolo sul "Sole 24 Ore" inerente i rifiuti e la relativa imposizione, chiarisce molto bene la faticosa strada ancora tutt'altro che definita, che comunque ci porterà verso la tariffa per la gestione dei rifiuti

 

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Editrice/IlSole24Ore/201...

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questo si che è parlare....molto interessante ...grazie!
Infatti la Comunità Europea sta già riprendendo l'Italia perché non sta applicando il criterio della tariffa alla cui base c'è la logica di chi più produce rifiuti più paga.
Adesso le tasse maggiori sono pagate dalle aziende, che producono pochissimi rifiuti in quanto, come sai bene tu, le aziende produttrici di rifiuti non si servono certo dei comuni per lo smaltimento.
Il problema è che le aziende non votano, ma i cittadini sì.
La pressione della CE, per ridurre al minimo i rifiuti, è assolutamente condivisibile ed è la strada del futuro.
Quando si passerà alla tariffa si pagherà 10 volte di più di quello che paghiamo adesso!
Il problema è che la tassa sta aumentando anche adesso che aumenta la differenziata sia a Bologna che a San Lazzaro e che siamo in regime di tassa e non di tariffa, come mai?
Io mi sono dato delle risposte: perché la Hera è inefficiente! è inefficiente perché è gestita da persone incapaci scelte solo perché persone di "partito"! è inefficiente perché la sua logica non è recuperare i rifiuti, ma far funzionare quel baraccone che è l'inceneritore.
Ti dico l'ultima e ti saluto: per avere il "servizio" o "servizietto" di Hera i comuni devono persino acquistare le azioni della stessa (diversi milioni di euro ogni comune), ovviamente soggette alla fluttazione di borsa!
VIVA L'ITALIA!!
L'aumento del costo a carico dei cittadini, a seguito del passaggio da tassa a tariffa, non è così automatico, anzi, tutto però dipende dalle capacità del gestore del servizio di raccolta, ma proprio qui cominciano i problemi.
Per prima cosa, per avere un buon sistema di raccolta differenziata, e quindi un buon sistema premiale (che stabilisca in pratica il principio "chi più inquina più paga") sarebbe auspicabile che il gestore del servizio di raccolta non fosse anche il gestore del servizio di smaltimento, come ad esempio succede in provincia di TV dove la RD ha abbondantemente superato la quota del 70%, perché il gestore dello smaltimento incassa sulla quantità di rifiuto indifferenziato smaltito in discarica, in più se il gestore ha anche inceneritori incassa anche dalla vendita di calore e energia elettrica, insomma la nostra regione è nella peggiore delle situazioni.
Poi c'è anche il problema, ma qui mi si può accusare di entrare in un campo un po' troppo ideologico, della questione s.p.a., io credo che si debba superare il discorso privato buono pubblico cattivo, ci sono cose che possono essere affidati ai privati ed altre no, e in un qual modo sanità, istruzione sono rimaste a principale gestione pubblica, è attualmente in discussione la questione "privatizzazione dell'acqua" anche questa, come bene fondamentale, deve a mio avviso rimanere a gestione pubblica, ma io credo che anche la gestione dei rifiuti, almeno per adesso, debba restare in mano pubblica, od almeno sotto stretto controllo, in quanto se si vuole ridurre al massimo la quantità di rifiuti prodotta la gestione degli stessi non può generare business, una S.p.a. che guadagna sulla quantità di rifiuto prodotto non ha certamente interesse a ridurlo
In effetti una soluzione ottimale potrebbe essere la diversificazione tra il servizio di raccolta e quello di smaltimento.
Siamo però alle solite lotte contro i mulini a vento, finché la croce nel buio della cabina elettorale viene messa in certi punti sarà dura contrastare questo malgoverno locale.
Anche le scelte sulla gestione dei rifiuti non sono dettate dalla logica, ma da altri fattori ...
Comunque AVANTI!!!

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