Noi Cittadini

l'altro punto di vista

Divide et impera, funzionava a Roma può funzionare a S. Lazzaro, ma forse la strada scelta non è proprio quella giusta.

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Prosegue il dibattito in consiglio sull'apertura di via Poggi, barriere anti rumore, dissuasori, ma ci pare che il nodo fondamentale non venga ancora affrontato, il traffico di attraversamento non deve (come in tutti i paesi evoluti) attraversare le aree residenziali. Termini come tangenziale, circonvallazione, secante (si chiama così a Cesena), asse di arroccamento (si chiama così da un'altra parte che non ricordo), nel nostro comune non sono ancora, purtroppo, conosciuti.
Articoli in allegato
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Come Presidente del Coordinamento Residenti area urbana via Poggi /via di Vittorio,intervengo volentieri in questa discussione che da Settembre 2008 ci vede organizzati e protagonisti, in opposizione alla giunta Macciantelli.Per decenni  i vari amministratori che si sono succeduti alla guida di San Lazzaro, hanno cavalcato la contrapposizione fra i residenti di via Kennedy e quelli di via Poggi , senza peraltro cercare mai il bandolo  della matassa ovvero "progettare " una viabilità alternativa a quella di attraversamento del tessuto urbano di San Lazzaro.E' stato però sufficiente, che tre poteri forti ( CIVIS , NUOVA COOP , CENTRO CONGRESSI ), si imponessero sulla scena di San Lazzaro affinchè la giunta Macciantelli individuasse immediatamente la soluzione : nuova rotonda sulla via Emilia ed apertura incondizionata di via Poggi sud.Potremmo infatti  mai  pensare alla nuova COOP , in ottima posizione commerciale , privata dell'asse viario di Poggi sud e dei potenziali Clienti provenienti dalla Valle dell'idice e dello Zena e diretti alla tangenziale ?Oppure il nuovo Hotel / Centro Congressi, i cui clienti non potranno beneficiare di via Poggi aperta, ma dovranno ancora percorrere via Kennedy, blindata dal CIVIS ?Una semplice riflessione : i progetti dei privati, proprio perchè garantiscono il profitto ai privati, si sono mossi con indubbia celerità mentre, il progetto di una viabilità alternativa a quella di attraversamento, che doveva garantire la salute dei Cittadini, è ancora sulla matita del progettista.
Il problema sta proprio nell'assoluta mancanza di progettualità delle giunte degli ultimi anni, non si è mai affrontato il problema del traffico e della mobilità in maniera organica, l'occasione era il PSC che avrebbe potuto mettere un bel punto e a capo riprogettando tutto il sistema urbano. Ma si è invece pensato di accontentare la lobbie dei costruttori, quindi nuove espansioni (che portano soldi in cassa) e per il traffico, che a causa delle nuove costruzioni è destinato ad aumentare, "poi vedremo" le vicende delle vie Poggi e Fornace sono lì a dimostrarlo. Apriamo poi vediamo che succede (sta purtroppo scritto nei documenti ufficiali).
Nei paesi normali il traffico passa esternamente ai centri abitati, purtroppo a S. Lazzaro termini come circonvallazione, tangenziale, o fantasiosi come secante (utilizzato a Cesena) soo sconosciuti.
Come Coordinamento Genitori delle scuole di Via Paolo Poggi desideriamo contribuire anche noi a questa discussione. Il problema dell’apertura di via Poggi è solo un tassello del più grande problema del traffico e dell’inquinamento che circonda non solo le scuole del nostro plesso, ma anche molte altre a San Lazzaro. Questo ci ha spinti a creare un organismo trasversale tra le varie scuole di ordine e grado che si affacciano su via. Poggi, via Di Vittorio e via Giovanni XXIII per garantire la tutela della salute dei bimbi che le stanno attualmente frequentando ma anche dei bimbi che le frequenteranno. Ci teniamo a sottolineare che i bambini iscritti alle scuole che insistono su via Poggi sono circa 900 e che sempre sulla stessa via si trova la cucina centralizzata (N.B. per la quale il Comune non ha programmato alcuna opera di mitigazione) dove vengono preparati i pasti per TUTTE le scuole del territorio del Comune di San Lazzaro!!!
Nonostante tutte le promesse fatte nel corso degli incontri, che come Coordinamento Genitori abbiamo avuto con il Sindaco e gli assessori, non ci sentiamo affatto rassicurati rispetto alla salute dei bambini. Le opere di mitigazione previste li proteggerebbero soltanto a livello acustico e solo parzialmente visto che non sono previste barriere nel tratto del campo sportivo e del Girotondo, che tra l’altro ospitano i centri estivi. Ma cosa fermerà le polveri? Niente. A parte adottare la soluzione più LOGICA, più SENSATA e più EFFICACE: tenere chiusa via Poggi.

Molti ci hanno “accusato” di strumentalizzare i bambini (i nostri figli…), il Sindaco stesso ha più volte detto che non vuole scuole di serie A e di serie B e che molte scuole sono su strade trafficate. Questo è sicuramente vero, ma se i nostri bambini hanno la fortuna (che per noi dovrebbe essere un DIRITTO) di passare 8 ore al giorno in una zona “pulita”, perché non possiamo fare in modo che resti tale? È vero che la via Emilia e le altre strade ad alto traffico sono vicine, ma dai rilievi fatti da un membro del Comitato Tecnico di Legambiente emerge che la situazione attuale davanti alle nostre scuole è buona ed entro i limiti. Perché rovinare una situazione alla quale dovrebbero aspirare tutte le scuole? Se in futuro la strada dovesse essere aperta al traffico di attraversamento che va e viene dalla Tangenziale, la qualità dell’aria non sarà più così e non ci sarà barriera che la possa garantire.

Inoltre CI FA RABBRIVIDIRE il solo concetto di rinchiudere i bambini in un fortino di barriere.

Stiamo portando avanti numerose iniziative, ci stiamo muovendo su più fronti, e continuiamo a chiedere adesioni. Avere i figli in 5a elementare non è un motivo valido per ignorare il problema, che si ripresenterà poi alle medie, visto che riguarda tutto il quadrante. Non si possono voltare le spalle perché si è residenti in via Kennedy e qualcuno molto abilmente ha fatto credere che questa è una competizione fra strade : i bambini la maggior parte della giornata la trascorrono su via Poggi, indipendentemente da dove viva la famiglia.

Aprire via Poggi non farà tornare via Kennedy come era prima dei lavori del CIVIS : qualcuno sta vendendo illusioni.
Molti nonostante il tanto parlare non hanno ancora capito o potuto sapere bene cosa ci aspetta. Ma noi siamo a disposizione per illustrarlo, studi tecnici alla mano.

Ci permettiamo di sfruttare questo forum per dare ancora più voce alle nostre richieste, sperando che altri genitori si uniscano a noi, e sperando di raggiungere anche coloro che attualmente non frequentato le scuole di questo plesso ma magari lo faranno in futuro e che possano aiutare ADESSO a far sì che la scuola di DOMANI resti un luogo piacevole e sano.

Non dobbiamo neanche dimenticare che il progetto preliminare per mettere “in sicurezza” la scuola dopo le modifiche alla viabilità prevede una spesa di EUR 1.300.000.
Le Donini sono strutturalmente carenti di spazi, manca il refettorio e aule per il pre/post-scuola, filtra acqua dal tetto e la palestra è in cattivo stato, anche questa settimana i servizi igienici hanno dato dei problemi di rotture. Anche le altre scuole necessiterebbero di migliorie, ma gli stanziamenti per ora mancano. Allora perché non fare la cosa più logica? Teniamo il traffico fuori dal quadrante, sfruttiamo i finanziamenti per ristrutturare le scuole e lasciamo che i nostri figli e quelli che verranno possano giocare all’aria aperta, PULITA e SENZA BARRIERE.
Apriamo gli occhi sul vero problema … non le strade.
Nella sezione Rassegna Stampa (http://sanlazzaroxnoi.ning.com/group/rassegnastampa) sono stati caricati due articoli sulla recente iniziativa di informazione dei comitati di via Poggi, sostenuti da Legambiente.
Dal sito del comune:
VIA POGGI, DICHIARAZIONE DEL SINDACO MACCIANTELLI
In merito alla questione dell apertura di via Poggi, il sindaco Marco Macciantelli ha dichiarato
quanto segue:
Siamo un Amminist razione aperta al dialogo con tut t i. Ho avuto una let tera di Legambiente
questa mat t ina. La mia segreteria sta calendarizzando un incont ro. I l Comune di San
Lazzaro ha posto da tempo la quest ione dell inserimento del lato sud di via Poggi nel
sistema viabilistico complessivo della comunità. I primi ad essere impegnati a creare le
condizioni del minimo impat to possibile siamo noi. Avremmo già potuto aprire, se non lo
abbiamo fat to è solo per la sensibilità e il senso di gradualità con cui st iamo affrontando la
quest ione. Una cosa deve essere chiara. Enclave non sono tollerabili. Lavori di mit igazione
sono necessari e su questa linea cont inueremo a lavorare creando tut te le condizioni
corrette per la definitiva apertura della strada.
L Ufficio Stampa

e vi aggiungo anche il file (vedi in basso)

Senza entrare sul tema, ci entreremo a breve, vorrei proporvi un'iniziativa
dovremmo prima o poi istituire una rubrica sul vezzo del sindaco di usare i "paroloni" ad esempio qui usa enclave, ovviamente l'obiettivo è chiaro riportare nuovamente il discorso sulla sindrome di NIMBY, e sulla contrapposizione di interessi particolari contro quelli generali (ripeto a breve entreremo in argomento) ma sinceramente il termine mi pare proprio inadatto girando su internet ho trovato Garzanti linguistica
Enclave

Definizione
s. f. invar. territorio situato geograficamente entro i confini di uno stato (o di una regione, una provincia, un comune) diverso da quello di appartenenza: p. e. Campione d'Italia, comune italiano, si trova in Svizzera; Badia Tedalda, prov. di Arezzo, si trova nelle Marche.


Mi piacerebbe avere un sindaco meno improprio, e dire che è professore di filosofia
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Pubblichiamo queste righe sul Forum perché è l’unico spazio di comunicazione su cui si possono liberamente esprimere le opinioni.

E’ stato scritto di tutto sulla riorganizzazione di Via Poggi ed altrettanto è stato taciuto.
La vera “barriera acustica” è stata messa da tempo sul lavoro del Coordinamento e dei Comitati genitori delle scuole.
Si citano “numerosi incontri” ma è silenzio sui contenuti (li avete mai visti pubblicati?) soprattutto sulla nostre proposte, alcune delle quali riemergono ora in un sorprendente “copia-incolla” nella lista degli interventi ufficializzata dopo l’ultimo cambio di rotta dell’Amministrazione sotto il sole di Agosto.

Abbiamo fatto un lavoro serio ed accurato, ascoltando tanti pareri e mediando posizioni contrastanti, analizzando dati reperiti a fatica e con il contagocce dall’URP.
Così serio da essere giudicato eccessivamente formale da un Sindaco che all’improvviso si scopre “casual” , giudica inutile burocrazia i verbali di incontro, manda mail e SMS ma non risponde ufficialmente ai protocolli.

Proprio per evitare il solito “bollino” dei “comitati polemici e basta” abbiamo provato un nuovo indirizzo di partecipazione che coinvolgesse ed impegnasse nello sviluppo delle proposte tutti i soggetti: Amministrazione, cittadini, istituzioni scolastiche. E’andata decisamente male.
La proposta da noi sottoposta è stata seppellita sotto silenzio anche dalla stampa, solitamente affamata di novità.

Poi, basta un accenno di manifestazione ed una campagna di informazione sui dati come quella con LEGAMBIENTE del 15 settembre davanti alle scuole e subito appaiono comunicati stampa ufficiali ad ammonire e ricordare chi decide con chi parlare e quando. Possibilmente uno alla volta e separatamente.

Certo è che la partecipazione a San Lazzaro è ancora lontana da avere un suo riscontro.
Se c’è un “enclave” , è il palazzo comunale, che vive di regole tutte sue.

Noi abbiamo cercato soluzioni che potessero soddisfare più di una esigenza della comunità.

Aspettiamo con pazienza il prossimo incontro affinché anche a noi vengano illustrate in dettaglio quelle opere delle quali per ora abbiamo letto la lista nei comunicati apparsi sui giornali e dati in visione gli studi la cui esistenza è negata a noi, ma confermata ai giornalisti.

Beati gli ultimi …


Coordinamento Genitori Scuole via Poggi
Allegati:
La Giunta comunale continua ad affrontare questo argomento con lo stile del "divide et impera", dell' "uno alla volta e separatamente". Ieri è toccato a Legambiente. Trovate il "resoconto" de L'Informazione (praticamente un comunicato stampa della Giunta...) nella consueta rassegna stampa, insiemi ad altri contributi sul tema:

http://sanlazzaroxnoi.ning.com/group/rassegnastampa
" E' " il comunicato stampa, salvo aver omesso l'ultimo paragrafo, "oscurando" di fatto qualcosa di importante, ovvero che i cittadini di San Lazzaro adesso per essere ascoltati si devono far precedere da udienze ufficiali con soggetti autorizzati. Riporto qui sotto quanto "omesso" ( è pubblicato sul sito del Comune, verificate pure).
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Insieme, Legambiente e Amministrazione comunale, hanno concordato che a breve sia promosso un incontro allargato al coordinamento di via Poggi per proseguire, in vista dell’apertura definitiva della strada, l’illustrazione degli studi di impatto ambientale ed acustico.
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Il Coordinamento Genitori fa bene a lamentare che dei loro incontri non è stata data mai notizia prima, mentre adesso l'amministrazione tramette solo per comunicati stampa e dall'altra parte dichiara di voler mettere fuori dalla porta formalità e burocrazia. Solo con alcuni.........

Prendiamo nota.
Per mantenervi informati, vi riportiamo la lettera che il Coordinamento ha inviato al Sindaco, alla Giunta, ai Consiglieri e a Legambiente con le richieste ufficiali ai fini della sicurezza. Le dichiarazioni a cui facciamo riferimento sono contenute nel file che trovate allegato. Ovviamente vi riferiremo anche quale sarà la loro risposta.

San Lazzaro di Savena, 8 ottobre 2009
Alla cortese attenzione Sindaco Macciantelli
Vice Sindaco Archetti
Cc A tutti gli Assessori
Cc A tutti i Consiglieri
Cc Legambiente
Egregio Sindaco, Egregio Vicesindaco,
nel corso di un anno sono state tante le dichiarazioni ufficiali, Sue o degli Assessori, apparse sulla stampa e
relative all’apertura di Via Poggi. Ve le elenchiamo tutte (vedere allegato), visto che anche dall’incontro di ieri sera è
emerso che vi siete dimenticati le parole esatte che avete pronunciato.
Avete sempre parlato di “realizzazione delle opere” prima dell’apertura: ora avete cambiato le carte in tavola e
parlato di “predisposizione” prima dell’apertura e “realizzazione in itinere”. Non è solo una scelta linguistica né una
sottigliezza. Non state mantenendo quanto avete dichiarato pubblicamente per oltre un anno.
Su questo modo di agire il Coordinamento esprime il proprio totale dissenso.
Visto che come ricordato l’apertura non è in questione oramai da tempo (citiamo nuovamente il verbale del 17
febbraio 2009), chiediamo che essa venga semplicemente posticipata finché non venga realizzato quanto segue:
- completamento dell’accesso posteriore alle “Donini” e collegamento alla ciclopedonabile, per consentire il flusso di
persone dal parcheggio dello Stadio, come da voi programmato per decongestionare via Poggi all’ora di punta;
- realizzazione di 4 attraversamenti rialzati su Via Poggi, di quello su via Di Vittorio ed infine su via Giovanni XXIII,
in corrispondenza del passaggio della ciclopedonabile di cui sopra;
- istituzione della “zona 30”, con presidio iniziale da parte della Polizia Municipale e in seguito possibilmente con
rilevatore della velocità (suggerimento Legambiente);
- interdizione ai mezzi pesanti (3,5 tonnellate) esclusi autorizzati Eternedile;
- realizzazione dei restringimenti su via Poggi
- presenza dei vigili non soltanto nei 10 minuti di ingresso e uscita dalle Donini, ma anche nelle fasce orarie di
ingresso e uscita di Nido e Materne.
Le opere che voi pensate di realizzare prima di un’apertura che è annunciata sempre più imminente non sono
sufficienti a garantire la sicurezza dei bambini, in particolare di nido e materna comunali. Il fatto che proprio queste
ultime verranno successivamente ristrutturate non vi esenta dal poter prendere provvedimenti immediati ai fini della
sicurezza dei bambini stessi, come l’attivazione dell’ingresso unico su via di Vittorio (già esistente per la materna statale),
come previsto dal progetto preliminare.
A fronte di una realizzazione solo parziale degli interventi si proponeva un’altrettanto parziale apertura di via Poggi,
in entrata dalla rotatoria sulla via Emilia, come era in precedenza. Si tratta in fin dei conti di un periodo limitato, e
consentirebbe all’atto pratico quella gradualità di cui vi siete fatti portavoce.
Ci sembra una proposta ispirata dal buon senso.
Abbiamo già provveduto a informare tutti i genitori delle nostre richieste.
f.to Presidente del Coordinamento Genitori
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Vi avevamo fatto leggere le richieste ufficiali del Coordinamento Genitori all’amministrazione. L’apertura di ieri è la risposta. E le “mitigazioni” le possiamo vedere e giudicare tutti.
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Il resoconto della giornata su questo link

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