Rapporto di metà (o poco più) mandato

[noi cittadini]

Mentre è normale, per un partito o movimento politico che ricopre responsabilità di governo presentare ai propri elettori una riflessione sulle politiche realizzate a metà del mandato amministrativo, confrontandole poi con quanto dichiarato nel programma elettorale (vedi), meno consueto è che si sottoponga a questa analisi un movimento che si trova all'opposizione.
Crediamo però che un breve resoconto di quello che si è fatto fino adesso possa comunque interessarvi, anche solo per verificare come ha lavorato il movimento di Noi Cittadini, al quale avete voluto dare fiducia con il vostro voto.

Partecipazione e trasparenza erano, e sono, i punti principali del nostro programma, e proprio per questo motivo il primo atto presentato è stata la proposta di delibera di istituzione dell'anagrafe pubblica degli eletti, per capire non solo chi sono i nostri rappresentanti politici nelle istituzioni ma anche che incarichi hanno, quali provvedimenti votano in Consiglio Comunale e quali sono le loro iniziative politiche.
Inizialmente, la maggioranza di governo sanlazzarese aveva accantonato questa proposta, ma ora è riapparsa nell'agenda del Sindaco e dalla maggioranza, perché nel frattempo un'analoga proposta è stata approvata in Regione e nel Comune di Bologna.

Difesa del territorio e della qualità ambientale sono tra i motivi principali che ci hanno spinti a creare il movimento civico Noi Cittadini.
Ci siamo spesi con tutte le energie disponibili per contrastare gli interessi politici ed economici che hanno già devastato e minano di continuo l'integrità del nostro territorio, passando dalle iniziative pubbliche quali assemblee, conferenze a tema e serate divulgative, fino alle interviste rilasciate in un breve documentario sul “Falso piano” urbanistico sanlazzarese, alla raccolta di firme per una proposta di delibera popolare e alla richiesta di referendum consultivi. Richiesta, quest’ultima, che ci siamo visti rifiutare da quegli stessi partiti che, dopo aver approvato lo scellerato aumento di edificato, ora dichiarano “mai più cemento”
Su questo tema abbiamo condotto una costante azione di sensibilizzazione della cittadinanza (spesso ignara), che ha intercettato la partecipazione convinta di tante persone nel comune sentire che i tempi in cui viviamo richiedono una svolta negli stili di vita e l’adozione di comportamenti – anche politici – rivolti a ridurre il consumo di suolo e di risorse naturali sviluppando al contempo attività agricole di vicinato.

Abbiamo cercato di difendere il nostro territorio anche chiedendo che venisse messo un freno all'installazione dei pannelli fotovoltaici sui terreni agricoli, chiedendo invece che questo tipo di installazioni (di per sé molto virtuose) venisse incentivato sui tanti chilometri quadrati di tetti sfruttabili presenti nel nostro Comune.
Da soli abbiamo cercato di evitare che venisse smantellato un presidio sanitario come l'Ospedale Bellaria.
Purtroppo, petizioni (sostenute da migliaia di cittadini), incontri e promesse varie non sono però servite a bloccare la progressiva e costante opera dei baroni universitari che, con la benedizione dei vertici PD bolognese, continuano nella loro operazione di smantellamento.
Ci siamo inoltre schierati per difendere i cittadini dall’iniqua tassa sui passi carrai, abbiamo proposto dispositivi per la sicurezza dei pedoni, richiesto più attenzione alle manutenzioni e tanto altro che cercheremo di riassumerne nelle pagine successive.
Il nostro lavoro è stato quasi sempre contrastato e ostacolato dal sindaco Macciantelli, dal PD sanlazzarese e dal resto della locale maggioranza, in quanto non coincidente con gli interessi dei forti poteri economici e politici ai quali essi fanno riferimento.
Noi infatti abbiamo cercato di fare politica da cittadini e per i cittadini, senza condizionamenti da lobbies e senza interessi o privilegi da difendere se non il bene comune e la salvaguardia del nostro territorio.
Resta la soddisfazione di aver visto le nostre proposte funzionare come un forte reattore chimico nei confronti dell'Amministrazione, che ha dovuto continuamente attivarsi, per modificare e risolvere problemi che noi soli avevamo sollevato. Non pensiamo di esagerare affermando che la nostra azione ha costituito l’unica vera alternativa in opposizione alla linea conservatrice e di tutela degli interessi economici del PD sul nostro territorio.
L'immagine richiama forse Davide contro Golia, ma magari alle prossime elezioni, con il sostegno (morale ma anche pratico!) di ancor più cittadini riusciremo ad arrestare questo arrogante e irrispettoso modo di far politica contro gli interessi dei cittadini.
I tempi pare siano maturi, basta guardarsi un po’ in giro.

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