La Bologna bulgara di Živkov Merolav

[massimo bertuzzi]

I (poco) Democrats bolognesi si sono scritti le regole per l'elezione del consiglio della Città metropolitana, regole fatte apposta per escludere il pericolo liste civiche, (i dettagli aquesto link del sito istituzionale della provincia di Bologna) per presentare una lista saranno necessarie 40 firme (circa ma il numero esatto lo sapremo solo a sette giorni dalla data di chiusura dei termini) di consiglieri in carica nei comuni della provincia, inoltre i candidati (che dovranno anch'essi essere consiglieri in carica)non potranno sottoscrivere le liste.

Insomma regole fatte ad uso e consumo dei partiti organizzati finalizzate ad escludere il movimento civico che rappresenta oramai il 10% dell'elettorato.

Per finire è da sottolineare anche il giorno di pubblicazione delle regole, il primo agosto a consigli comunali ormai chiusi per ferie.

Titolo azzeccatissimo quindi quello del Corriere di Bologna il consiglio della costituente Città metropolitana di Bologna rischia di essere bulgaro e questi continuano a chiamarsi democratici.