Consiglieri comunali "bombardati" da email

[massimo bertuzzi]

il consiglio comunale è sotto attacco, il bombardamento è iniziato intorno alle otto di mattina di mercoledì 18 ottobre, ed è tuttora in corso, fino a questo momento (le 23,50 sempre di mercoledì) abbiamo registrato, almeno dal nostro punto di osservazione, 128 eventi ma presumiamo che, sebbene l'attacco pare abbia superato la fase più cruenta, se ne possano verificare altri.

Quasi 130 email nel giro di circa 13 ore rappresentano, per una piccola comunità come la nostra, una significativa esperienza di mail-bombing, significativa e importante perchè significative e importanti sono le cause che l'hanno generata, la difesa della scuola ovvero la difesa del futuro dei nostri figli; l'amministrazione comunale ha infatti deciso di applicare in maniera diligente e sopratutto tempestiva applicazione di un "decreto Gelmini" (così come è stata tempestiva l'adozione del "decreto Brunetta", e poi sostengono di essere una coalizione antiberlusconiana!!) attinente al dimensionamento scolastico, ovvero alla nuova organizzazione delle direzioni didattiche.

Di seguito il testo della mail inviata ai consiglieri ed al sindaco:

Io sottoscritto xxxxxx,genitore di un alunno del Secondo Circolo Didattico di San Lazzaro, esprimo il mio dissenso riguardo il metodo e il merito delle proposte pervenuteci dal Comune riguardo la costituzione degli Istituti Comprensivi; chiedo pertanto che venga sospesa ogni decisione in merito, analogamente a quanto deciso da altre Amministrazioni regionali, in attesa degli esiti del ricorso presentato dalla Regione Emilia Romagna.

I genitori chiedono, in sostanza, di attendere ad applicare questi provvedimenti restando in attesa che la Corte Costituzionale si esprima sulla questione di legittimità costituzionale dell’art. 19, commi 4 e 5 del decreto legge in questione (n. 98 del 6 luglio 2011), convertito con modificazioni dalla legge n. 111 del 15 luglio 2011, posta dalle Regioni Basilicata, Emilia Romagna, Liguria, Marche, Puglia, Toscana e Sicilia, invita codesta amministrazione comunale a non procedere al dimensionamento scolastico per l’a.s. 2011/2012.

Non ho seguito la vicenda e non posso esprimere un giudizio su tutta la questione, ma la proposta mi sembra quantomeno da prendere in considerazione, il sindaco però ha deciso di dare immediata risposta a (penso) tutte (o buona parte di esse) le mail, trattandosi di messaggio seriale la risposta è stata altrettanto seriale ed è questa:

Gentile Signora, perdoni la franchezza: ma lei in che mondo vive? Lo sa, no?, che quel che sta accadendo discende dalle scelte del Ministero competente? Questa storia che altrove si decide e sul territorio a pagarne le spese sono gli amministratori locali, evidentemente, non solo è ingiusta, ma contribuisce a crea un clima inutilmente polemico. Cordialmente. Marco Macciantelli

Ovviamente, anche se in minima parte, qualcuno ha replicato visto il tono arrogante e scortese della risposta del nostro primo cittadino, cito la parte conclusiva di una tra le tante che mi pare molto significativa:

Penso che il mondo in cui vivo, gentile Sindaco, tornando alla sua domanda, sia il mondo di  tanti altri genitori che vivono a San Lazzaro e si impegnano quotidianamente nella gestione della propria famiglia e nei rapporti complessi all'interno di una comunità  .Mi viene da chiederle , con franchezza, ma Lei in che mondo vive per permettersi di rispondere così ad una madre interessata al futuro dei suoi figli.

Già può un sindaco permettersi di rispondere con questi toni, con questa spocchia ed arroganza a dei cittadini, e sono veramente tanti, che sollevano un problema e indicano una possibile soluzione?

E soprattutto può permettersi di offendere dei cittadini che debbono costantemente fare i conti con gli effetti della crisi e che hanno ampiamente dimostrato di conoscere questi effetti sulle amministrazioni locali, lo hanno dimostrato perchè quei cittadini, che oggi chiedono al comune di fare attenzione prima di applicare provvedimenti che poterbbero generare serie ripercussioni sul servizio scolastico, sono i medesimi cittadini che non più di quattro mesi fa, consci dei problemi economici del comune, si sono armati di secchio e pennello e hanno ridipinto la scuola dei nostri figli.

Sindaco si scusi.

[Anna Carlini]

Come genitore e rappresentante dei genitori del plesso in cui ho uno dei miei figli ( 2° Circolo - Donini)  avrei tante cose da dire, ma la delicatezza del mio doppio ruolo mi  suggerisce di aspettare la convocazione di domani pomeriggio.

Perché qualcosa lo abbiamo ottenuto ( che forse non sarebbe arrivato così "tempestivamente"): una convocazione congiunta di tutte e 3 le Direzioni ed i rispettivi Consigli di Circolo e di istituto.

Non mi aspettavo di meno da Amministratori che sono scesi in piazza con le scuole durante le manifestazioni contro la  "riforma Gelmini". E adesso che tocca a loro scegliere, come lo faranno?

Vediamo gli esiti, facciamone un dibattito più ampio. E questa volta  le ipotesi ( definite solo  "simulazioni" nello scambio frenetico di risposte alla  pioggia di e-mail arrivate in Comune ) dovrebbero avere più ufficialità e nascere dal confronto concertato di tutte le realtà scolastiche del nostro territorio.

Una sola nota: a  Bologna l'VIII Circolo ha promosso una iniziativa del tutto simile .

Al grido di: "facciamo sentire la nostra voce ",  non si sono rivolti ai Consiglieri, ma direttamente al Sindaco.

Ed il contenuto fa riflettere, la domanda più forte è: che fretta c'era ?

Siamo in autunno, non c'è nessuna "maledetta primavera...

Restiamo in contatto, partecipiamo alle Commissioni, andiamo  in Consiglio Comunale.

Per una scuola capace di futuro. Genitori - adesso tocca a noi.

Anna