Il nostro programma
Nel programma elettorale di “Noi Cittadini” sono illustrati i temi che più ci stanno a cuore e che puntano a migliorare la qualità della vita di tutti i Cittadini di San Lazzaro. L'anima della nostra proposta consiste soprattutto nel rapporto più diretto di collaborazione tra Cittadini e Amministrazione, dove le esigenze che partono dalle persone diventano gli obiettivi prioritari da raggiungere. Vogliamo che le scelte che dovrà fare la nuova amministrazione locale non siano una imposizione, come è successo nel recente passato, ma siano l’espressione vera della volontà dei suoi Cittadini.
Vogliamo che i Cittadini siano protagonisti delle scelte e delle decisioni che riguardano la loro Città.
Scarica il Programma Programma_lista_civica_web.pdf
Il Comune è la casa dei Cittadini: la costruiremo sull’accessibilità, sulla trasparenza e sulla competenza…
Rimozione delle barriere fisiche, tecnologiche e “sociali”: la città deve essere accessibile a tutti; accessibilità ai luoghi di interesse pubblico, accessibilità ai dati dell’amministrazione, accessibilità ai servizi primari e alla formazione.
L’amministrazione Pubblica dovrà essere più attenta nella gestione delle proprie risorse:
- Riduzione del numero di Assessori.
- Riduzione delle consulenze esterne.
- Valorizzazione delle competenze dei dipendenti comunali.
- Istituzione dei Consigli di Frazione come organi consultivi permanenti.
- Bilancio partecipato, trasparente e on-line quale strumento di democrazia diretta per far progettare e scegliere ai Cittadini quali opere pubbliche realizzare.
- Eliminazione dei Consigli di Amministrazione delle Istituzioni Sophia e Prometeo.
- Partecipazione dei Cittadini ai progetti di interesse pubblico.
- Gestione dei servizi comunali a mezzo di una Società a capitale pubblico controllata dal Comune.
- Comune online per servizi più efficienti, semplici e rapidi per Cittadini e Imprese.
- Maggiore controllo e trasparenza sugli appalti.
- Razionalizzare i consumi nelle strutture pubbliche.
- Copertura di tutti gli edifici pubblici con impianti fotovoltaici attraverso l’azionariato popolare e la detassazione pluriennale degli azionisti.
Unione dei Comuni: il progetto, imposto dalla Regione, è per noi insensato sia nelle modalità che nella scelta dei soggetti: non è comprensibile infatti quali affinità ci possano essere all’interno di un’unione che va dal nostro Comune fino a quello di Monghidoro; riteniamo che sia più coerente con le caratteristiche dei territori lasciare l’unione montana così come è stata costituita e proporre un’unione con il comune di Ozzano (la legge regionale lo consente) verificando inoltre un accordo anche con quello di Castenaso, dal momento che quest’ultimo non pare essere disposto ad entrare nell’altra unione (sempre imposta dall’alto) con i comuni di pianura.
…con equità, sussidiarietà e condivisione…
Il criterio generale sarà quello di ridurre, per quanto possibile, la tassazione locale e, al tempo stesso, introdurre criteri di maggiore equità per la determinazione delle imposte:
- Detassazione per i Cittadini e/o Imprese che partecipino in accordo con il Comune alla realizzazione o al finanziamento di progetti e opere di interesse pubblico.
- Azionariato popolare per gli ambiti di pubblico interesse.
- Revisione della tariffazione sui rifiuti.
- Passi carrai COSAP applicata solo su richiesta di concessione, adeguando il canone alle tariffe provinciali e impegnandoci a chiudere tutti i contenziosi in merito.
- Usare la leva fiscale per incentivare il mercato dell’affitto.
- Modifica dell’addizionale IRPEF sulla base del modello nazionale progressivo.
...perché il tema della salute inizia dall’ambiente in cui si vive…
Considerato che il tema salute va al di là dell’assistenza sanitaria, adottiamo ed applichiamo i principi della Carta di Ottawa con l’introduzione nella prassi dell’amministrazione della sistematica valutazione dell’impatto sulla salute e sul benessere dei Cittadini per tutti i programmi e i progetti, anche quando non abbiano come obiettivo principale la salute che va intesa come “uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non soltanto un’assenza di malattia o di infermità”.
…Bisogna spostarsi in maniera più intelligente…
Migliorare le condizioni complessive di viabilità e sicurezza, ed in particolare:
- Riprogettare la viabilità della Città eliminando il traffico di attraversamento, completare la complanare utilizzando le risorse destinate a opere inutili come il Passante Nord.
- E’ necessario porre mano ai danni provocati dal progetto CIVIS per migliorare la circolazione.
- Incentivare l’utilizzo delle strade extraurbane (ad esempio via Maestri del Lavoro) anche realizzando la rotonda sulla SP31 incrocio via Russo (presso la Borgatella).
- Ridefinire il progetto del “nodo di Rastignano” impedendo in ogni caso l’avvio dei lavori in assenza dei finanziamenti necessari per realizzare l’opera completa (occorre scongiurare il rischio di trovarci con la classica opera incompiuta all’italiana).
- Realizzare la proposta elaborata dalla nostra Lista Civica che individua una rete ciclabile in grado di connettere completamente il capoluogo con le frazioni ed i comuni confinanti.
- Mettere in sicurezza gli attraversamenti ciclabili realizzando quelli mancanti sulle direttrici principali (via Vernizza-Palazzetti, via Giovanni XXIII, ecc.).
- Riprogettare la viabilità e i semafori nel quadrante delle vie Poggi, Giovanni XXIII, Di Vittorio, Kennedy allontanando il traffico di attraversamento dal maggiore plesso scolastico della Città dove vanno a scuola i nostri figli.
- Potenziare il Servizio Ferroviario Metropolitano implementandolo l’intermodalità con le linee di autobus e il servizio bici a bordo
- Il sabato a piedi al mercato: un progetto per la pedonalizzazione sperimentale di un tratto della via Emilia che include Piazza Bracci. Parcheggi limitrofi gratuiti il sabato.
- Rendere le aree urbane completamente accessibili a pedoni, bici e disabili, perché una città più accessibile lo è per tutti.
Allargamento della zona Circolaria fino al parcheggio del Cimitero, ora sottoutilizzato, classificandolo come “scambiatore” visto che è servito da varie linee di trasporto pubblico.
… e salvaguardare il territorio non costruendo più nuove case…
Approvazione di un nuovo Piano Operativo Comunale elaborato attraverso un percorso/laboratorio di vera urbanistica partecipata.
Alcune delle nostre priorità:
- Censimento degli alloggi sfitti a San Lazzaro.
- Piano urbanistico di Idice: analizzare gli accordi sottoscritti per aprire un tavolo di confronto con le parti interessate al fine di valutare se nell’attuale contesto socio-economico, vi siano ancora le motivazioni per la sua realizzazione o se invece non si possa rivedere, modificandone i contenuti in base alle attuali esigenze.
- Stop all’urbanizzazione del centro Città: sospensione dei Piani Urbanistici Attuativi che prevedono la distruzione di aree verdi esistenti e di boschi urbani (pubblici o privati che siano) come, ad esempio: Eternedile per il parco di via Poggi; la prevista espansione della Casa di Cura RSA per il parco di via Jussi (da anni utilizzato dagli Scout); il bosco urbano di via di Vittorio minacciato dal un progetto che prevede la costruzione di un supercondominio di 7 piani alto 27 metri; l’eccessivo consumo di verde pubblico del parco della Pace di Mura di San Carlo. In queste, come in altre aree simili, proponiamo la progettazione di parchi giochi e di boschi urbani a disposizione dei Cittadini.
- Favorire la delocalizzazione delle industrie ancora presenti nel centro Città in aree industriali idonee, da proporre a particolari condizioni, che prevedano anche la defiscalizzazione degli utili per cinque anni.
- Piazza Bracci: rimettere in discussione il progetto imposto dalla precedente amministrazione chiedendo, tramite una consultazione popolare, il parere dei cittadini e proponendo soluzioni alternative, magari meno costose, che non ne cambino l’identità storica pur migliorandone l’aspetto; già la demolizione dell'orrenda fontana ridarebbe un aspetto dignitoso alla nostra piazza.
- Verifica su tutto il territorio, frazione per frazione, della presenza e dello stato di manutenzione delle dotazioni di base e di quelle strutture di aggregazione più richieste dai cittadini (aree gioco bambini piccoli, sgambatura cani, campetti sportivi gratuiti); pianificazione della realizzazione di quelle mancanti, per uscire dalla logica della frammentazione e delle disparità.
Stop assoluto al consumo di territorio vergine. La nostra idea di urbanistica è orientata esclusivamente alla riqualificazione urbana, al miglioramento energetico e antisismico degli edifici e al completamento del piano di riqualificazione del comparto di via Caselle.
… ma valorizzando il nostro territorio affinché possa generare economia locale e produrre lavoro…
Consideriamo l’Agricoltura non solamente un’attività economica ma anche un agente positivo per la tutela del territorio, sia degli habitat che dei paesaggi, per la conservazione del suolo, per la biodiversità naturale, per la gestione dei bacini idrici e per il sequestro dell’anidride carbonica.
Per tutte queste attività ci sembrano prioritarie alcune scelte:
- Considerare la coesione sociale come primaria fonte di sicurezza sul territorio.
- Indirizzare ed incentivare la vocazione agricola del territorio promuovendo fortemente la nascita di imprese agricole o aziende legate alla trasformazione dei prodotti del territorio.
- Censire i terreni incolti e non utilizzati per favorire la nascita di cooperative agricole anche a partecipazione popolare.
- Promozione dell’agricoltura biologica.
- Promozione dei mercatini locali, delle relazioni dirette tra produttori e consumatori, dell’aiuto reciproco e solidale nello svolgimento della vita quotidiana, dello scambio gratuito di beni e servizi fra i cittadini in tutte le sue forme, mettendo a disposizione spazi fisici e informatici per mitigare gli effetti della ridotta disponibilità economica.
- Intendiamo sostenere e promuovere lo sviluppo delle aziende artigianali locali affinché il lavoro manuale si rigeneri sul nostro territorio in termini di competenze, occupazione, presidio sociale e non ultimo sviluppo dell’economia della città.
- Favorire la nascita di cooperative di comunità per sviluppare l’economia locale, sostenendo piccoli progetti a favore dei disoccupati per interventi comunali di manutenzione.
- Creare una valuta complementare locale, cioè un buono locale di solidarietà che rappresenta uno sconto per aiutare i cittadini e i negozianti.
- Agevolare la formazione della cultura d’impresa attraverso corsi e incontri per giovani diplomati/laureati con al presenza di Aziende e Università.
- Individuare strutture pubbliche o private (capannoni dismessi) per la realizzazione di uffici condivisi e co working, dove sia possibile mettere in pratica le idee imprenditoriali giovanili creando strutture a basso costo con servizi in comune.
Finanziamenti europei: molti dei punti fissati nel nostro programma sono in possesso delle caratteristiche necessarie per accedere ai finanziamenti europei previsti nel nuovo programma HORIZON 2020, che prevede specifiche linee di contributi per lo sviluppo di “Società inclusive e sicure”.
… anche riprogettando il ciclo dei rifiuti che sono una risorsa per la città e non un problema…
- Progettare la raccolta dei materiali nobili (per es. elettrici ed elettronici, metalli, ecc..) per generare sensibili risparmi sulle tariffe.
- Favorire l’ingresso, sul territorio, di soggetti imprenditoriali per la gestione dei materiali nobili. Riprogettare la raccolta differenziata per raggiungere l’obiettivo dell’80% con forti incentivi riconosciuti ai Cittadini virtuosi.
- Progettare e incentivare l’utilizzo di prodotti sfusi e della distribuzione alla spina per ridurre gli imballi.
- Realizzazione di piccole stazioni ecologiche nelle frazioni più distanti come Ponticella e vie Toscana e Frank.
- Uscire dall’azionariato vincolato di Hera e sua sostituzione, quale attuale gestore della raccolta rifiuti, con altro soggetto, cooperativo o società in house, che abbia come proprio obbiettivo il massimo riciclaggio.
- Rimodulazione tariffa rifiuti: chi più inquina più paga.
…Noi pensiamo ad una scuola sempre aperta…
La scuola può essere vista come un luogo di aggregazione e di attività che vadano oltre il normale orario d’apertura, per sviluppare attività ricreative all'insegna dei valori sociali, dell’arte, della creatività, della produzione intellettuale collettiva e dello sport. Per questo intendiamo incentivare le attività che consentano di:
- mantenere un forte legame con il territorio in termini di: natura (parchi naturali – grotte – calanchi – allevamenti - coltivazioni), cultura ed arte (musei – mostre), realtà produttiva (visita alle principali realtà locali).
- praticare nei 5 anni delle scuole primarie discipline multi sport gestite da società sportive.
- promuovere corsi extrascolastici di sostegno all’integrazione per i bambini con insufficiente proprietà della lingua italiana
- riappropriarsi dei servizi comunali per la gestione degli asili nido e, ove possibile, reinserire le cucine interne alle scuole, al fine di migliorare servizio e qualità e, al contempo, ridurre gli sprechi.
- Utilizzare prodotti freschi per la mensa scolastica derivanti da prodotti biologici e il più possibile di produzione locale.
- Promuovere il volontariato di studenti delle scuole medie superiori e universitari, in accordo con gli istituti di provenienza, a sostegno del recupero presso le scuole elementari e medie inferiori.
Per quanto riguarda gli edifici scolastici, è nostra intenzione:
- verificare il livello d’inquinamento acustico e di PM 10 e 2,5 in tutte le scuole di San Lazzaro con provvedimenti conseguenti di messa a norma per proteggere il più possibile le scuole da smog e rumori.
- progettare la ricostruzione e l’ampliamento delle Scuole Donini e portare a termine le ristrutturazioni già previste in base alla relazione sull’edilizia scolastica.
- approfondire e verificare la presenza di amianto ed altri inquinanti nelle scuole e nei locali pubblici.
- scuole a KM zero: incentivare i percorsi pedonali e ciclabili.
…per far crescere la nostra Città: occorrerà anche molta cultura e soprattutto attenzione ai giovani.
Vogliamo sostenere le realtà culturali che già operano brillantemente sul nostro territorio anche attraverso la concessione di spazi attualmente non utilizzati.
- Rilanciare lo spazio degradato e inutilizzato della zona antistante la stazione ferroviaria per trasformarlo in polo artistico e culturale della città.
- Valorizzare la cultura del fare, costruire e riparare, attraverso corsi per recuperare i saperi delle mani, per imparare nuovamente ad usare quelle capacità che negli ultimi 30 anni sono andate perdute: manualità e creatività devono essere coltivate con vigore.
- Promuovere e programmare iniziative teatrali-musicali-artistiche-culturali negli spazi che il Comune si è riservato contrattualmente con i Circoli.
Realizzare spazi comunali per la libera aggregazione dei giovani.
- Progettare, utilizzando aree industriali dismesse, luoghi di studio artistico per i giovani e punti di aggregazione per band musicali giovanili, incentivando la loro partecipazione in varie forme e allestendo luoghi in cui le loro idee vengano ascoltate.
- Individuare e progettare uno spazio multiculturale per i ragazzi 16-25 anni, complementare alla Mediateca, dove sia possibile organizzare degli spazi autogestiti per letteratura, teatro, storia, musica, cinema, arte nella varie discipline.
Sviluppare la vocazione turistica del nostro territorio, valorizzandone le peculiarità paesaggistiche, il circuito delle ville di pregio e la tradizione manifatturiera storica che ha dato origine a realtà come Osca Maserati, Malaguti, Italjet e Officine OM.
- Inserire la Città di San Lazzaro nei circuiti turistico-culturali, verificando ad esempio la possibilità di collaborare con Bologna Welcome e la Fondazione Italiana Amici della Bicicletta.
Ripensare l’area dell’attuale stadio per renderla totalmente fruibile. Rivitalizzare i parchi pubblici con tornei sportivi estivi anche nelle varie strutture all’aperto.
Evoluzione del progetto di prevenzione dipendenze (non solo da “sostanze”) con la creazione di una rete territoriale permanente fondata sulle realtà già esistenti e la promozione di iniziative tese a premiare gli esercenti che collaborano attivamente al progetto di prevenzione. Allontanamento delle sale scommesse/sale gioco da San Lazzaro. Impossibilità di tenere slot-machine e simili in locali che hanno contratti o collaborazioni con il Comune.
Patrocinio alle associazioni di volontariato già presenti nel nostro territorio: rafforzare le collaborazioni reciproche già in essere e progettarne di nuove.
"Il Comune è la casa dei Cittadini: la costruiremo sull’accessibilità, sulla trasparenza e sulla competenza
con equità, sussidiarietà e condivisione
perché il tema della salute inizia dall’ambiente in cui si vive.
Bisogna spostarsi in maniera più intelligente
e salvaguardare il territorio non costruendo più nuove case
ma valorizzando il nostro territorio affinché possa generare economia locale e produrre lavoro
anche riprogettando il ciclo dei rifiuti che sono una risorsa per la città e non un problema.
Noi pensiamo ad una scuola sempre aperta
per far crescere la nostra Città: occorrerà anche molta cultura e soprattutto attenzione ai giovani."
© 2024 Creato da massimo bertuzzi. Tecnologia