Ormai siamo al delirio di onnipotenza, al “Dio me l'ha data e guai a chi la tocca” o forse al cinquettiano “e qui comando io” (anche se questa non è casa sua), in una distorta visione della democrazia rappresentativa questo sindaco oramai si sente plenipotenziario e rifiuta sempre e comunque il confronto con i cittadini. La partecipazione per questo vecchio funzionario di partito si riduce a serate espositive delle “tante buone cose” fatte dall'amministrazione che sfiancano i cittadini presenti (che sono sempre meno, spesso sono più le persone dietro al tavolo che quelle davanti) impedendo di fatto anche ai più volenterosi di presentare ed elaborare proposte.
E quindi, si va avanti, siamo per la politica del fare, non si fermano i treni in corsa e via di luoghi comuni, senza pensare che andare avanti sempre e comunque può essere sconsigliato se davanti hai un muro, o che il fare va aggettivato perché altrimenti si possono fare anche stupidaggini o che il treno è meglio fermarlo se più avanti c'è il ponte Cassandra Crossing.
Ultima mossa del fare, del funzionario, è di realizzare un parcheggio in via Jussi, storia lunga anzi lunghissima, che prende le mosse dal rifacimento del tratto iniziale della medesima via che aveva lasciato delusi i commercianti della parte “alta”, l'allora sindaco Bacchiocchi promise allora di realizzare alcuni interventi anche in quella zona uno di questi era il parcheggio, poi cala il silenzio.
Si ritorna a parlare di parcheggi nel 2010 Macciantelli rilascia un'intervista al Carlino dove spara la promessa di 600 nuovi posti auto, io faccio un'interrogazione per capire dove diavolo si possano reperire tanti posti (lascio a chi a voglia la lettura qui) e nella risposta rispunta il parcheggio di via Jussi, ricala il silenzio.
Si approva il piano traffico, del parcheggio non c'è più traccia anche perché nei rilievi la zona viene classificata tra quelle con la richiesta di sosta più bassa in città, inoltre il piano la sosta la regola solo attraverso la tariffazione (per scelta tecnica intendiamoci non certo per fare cassa), di nuovi parcheggi non se ne parla e si dice espressamente
“Non sono state sviluppate ipotesi di adeguamento dell’offerta di parcheggio pubblico alla domanda attuale e prevedibile”.
Poi questa mattina rispunta il parcheggio, anzi le ruspe che minacciano cinque alberi di fico e parte del giardino della scuola materna che li ospita (i fichi), ora a parte il fatto che nel progetto originario mi pare si intervenisse solo nella zona libera da alberi, ma il punto è un altro, è possibile che i residenti, i genitori dei bambini che frequentano la materna, gli insegnanti e la stessa direzione didattica debbono apprendere la notizia dal rombo della ruspa in funzione?
Con tutti i tour, giornalini e apparizioni su carta video e radio possibile non ci sia stata un'occasione una per presentare e discutere della questione?
Invece di discutere ex post che notoriamente porta a toni accesi e rischi elevati di conflittualità, non sarebbe meglio discuterne ex ante? Che magari ci si mette d'accordo e un parcheggio lo si costruisce, magari più piccolo o più in la lasciando stare i fichi.
Commento
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Parcheggio al posto degli alberi di fico. Le maestre bloccano i lavori
Mi piacerebbe capire perché in questo Comune (anche se non solo qui) il termine "riqualificazione" venga inteso dagli amministratori pubblici quasi sempre come sinonimo di "consumo del suolo naturale o agricolo" (v. complessi residenziali della Cicogna, triangolo Scornetta-Jussi-Woolf, parcheggio ARCI, parcheggio Ospedale Bellaria, via Poggi nord, new town di Idice, nuovi interventi a Mura San Carlo, area verde di via Poggi sud, ora via Jussi alta). Non c'è proprio altro modo per migliorare la qualità di vita degli abitanti/cittadini/contribuenti/elettori e per edificare abitazioni nuove?
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Il vero problema è che quando hanno ” riqualificato” Jussi alta si sono ” mangiati ” una quindicina di parcheggi auto a favore dell’arredo urbano. Proprio i parcheggi che ora mancano !
Stesso problema avuto in via Kennedy con i lavori dei Civis.
Forum Italiano dei Movimenti Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori
Sabato 29 Ottobre abbiamo dato vita formalmente ad un nuovo importante soggetto nazionale: il Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio e al contemporaneo avvio della nuova campagna nazionale "Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori".
Il resoconto della giornata su questo link
mentre su questo link la registrazione filmata degli interventi principali
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