Noi Cittadini

l'altro punto di vista

Signori, vi riporto quanto pubblicato da una mia amica su FB:

"""Ecco alcuni retroscena della storia di ordinaria follia pubblicata sulla cronaca di Bologna di Repubblica di domenica 5 luglio 2009 (trovate qui l'articolo: (http://img161.imageshack.us/img161/8495/01articolo.jpg ):

Un amico che non ha passato il weekend al mare, sabato 4 luglio rientra a casa per pranzare con moglie e figlia e trova affisso alla porta del suo palazzo un avviso di una ditta privata che annuncia che nelle giornate di lunedì 6 e martedì 7 luglio avrebbe smatellato una struttura con alta percentuale di amianto sotto le sue finestre... indicando di barricarsi in casa in questi due giorni (??!!). In tale foglietto applicato con dello scotch sui portoni di alcuni palazzi nelle immediate vicinanze dello scavo si dice che vuole essere essere limitata la diffusione di polveri di amianto GIA' PRESENTI NELLA COPERTURA.
(Trovate copia del volantino qui: http://img139.yfrog.com/img139/4354/02avviso.jpg )

Cercando di riprendersi dallo stupore (e dalla rabbia) di aver ricevuto un avviso di un'operazione così importante (relativa alla salute pubblica!!!) da un'impresa privata e non dal Comune, con 2 soli giorni di anticipo a mezzo foglietto scotchato sulla porta, ma soprattutto avendo già presentato in passato un esposto tramite un consigliere dell'opposizione sulla presenza di tale pericoloso materiale a ridosso di: abitazioni, un campo da calcetto, una pista ciclabile, una biblioteca comunale ed una strada... tale cittadino indignato contatta un giornalista di Repubblica con il plauso degli altri residenti che al momento non si trovavano fuori città per il weekend.

Il nostro amico privato cittadino rende noto il fatto a 2 consiglieri dell'opposizione (?), i quali non ritengono evidentemente che sia importante parlare con il suddetto giornalista, visto che infatti non si sono precipitati sul posto come ci si attendeva per verificare la situazione o si sono preoccupati di mantenere contatti telefonici non potendo recarsi sul posto...
Uno dei due, messo a conoscenza dei fatti su Facebook si è limitato a rispondere (se stava cazzeggiando su FB quindi NON aveva nulla di importante da fare!!!) con uno sterile e fuori luogo commento su come "l'azienda comunale si preoccupi di dare cibo biologico non controllato nelle mense scolastiche e non vigili su ste cose". Io dico... fai ora parte di tale "azienda" e non ti precipiti IMMEDIATAMENTE anche in mutande sul posto???!!! Tanti auguri se questa è l'opposizione... inutile presentarsi il giorno dopo a scattare foto.... Ieri c'era un giornalista di Repubblica che pur volendo parlare con l'opposizione non ha trovato NESSUNO se non i cittadini che per l'ennesima volta hanno dovuto fare tutto da soli.

Sempre lui, il nostro privato cittadino che fa parte delle forze dell'ordine inizia a lavorare su di un esposto da presentare alla Procura (LUI, non chi stato eletto ed è pagato per fare queste cose!).
Nel frattempo, il nostro "Primo Cittadino", contattato dal giornalista per capire perchè non ci sia stata un'ordinanza a riguardo, invece di scusarsi con la cittadinanza per la mancata informazione ufficiale, risponde dicendo che "è tutto a posto" e non è il caso di fare inutili allarmismi (amianto marcio=inutili allarmismi!!!) e minacciando i cittadini che volessero fare un esposto "che dovranno assumersi le loro responsabilità perchè questa non è materia di negoziazione". Complimentoni....
Magari nei giorni scorsi, invece di fare la primadonna sbandierando 2 giorni di fila il nuovo assessore di colore per farci sapere che lui "è troppo avanti e politically correct", avrebbe fatto meglio a far scrivere dal suo giornalista articoli che mettessero a conoscenza la popolazione di San Lazzaro riguardo a lavori che smuoveranno polveri di materiale TOSSICO per la loro salute! Le mamme sanlazzaresi invece hanno saputo che non è il caso di portare a spasso i loro bimbi per via Caselle in quei giorni non grazie al Comune (Sindaco, maggioranza e opposizione!!), ma grazie all'interessamento un privato cittadino.... Complimentoni....
""""

Credo che la cosa debba destare preoccupazione e che i nostri rappresentanti in Comune debbano fare quanto in loro potere per far chiarezza su una situazione già nota alla nostra Amministrazione da almeno 2 anni!!!

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Inaudito! Se si procede così in zone visibili e trafficate (ci passo quasi ogni giorno, prevalentemente in bici o a piedi), figuriamoci in zone più imboscate... Chissà se poi verranno fatte analisi di bonifica sul terreno...
Ho avuto notizia della questione domenica via telefono, ero fuori città per il fine settimana, e poi ho cercato di approfondire quando sono rientrato alla sera. Credo, innanzitutto, che purtroppo sulla questione ci sia poco da fare, ma sicuramente possiamo cercare di presentare proposte per evitare che la cosa si ripeta.
Perchè, sempre ammesso che non siano stati commessi illeciti o colpevoli omissioni rispetto a ciò che è la procedura prevista, sicuramente il sindaco ha dimostrato ancora una volta la sua profonda attenzione verso i nostri (non i suoi) concittadini.
Se avesse un minimo di attenzione verso la salute dei sanlazzaresi (cosa che gli spetterebbe anche per legge) avuto notizia delle operazioni avrebbe dovuto attivare una procedura di comunicazione di ciò che stava accadendo nei confronti dei residenti della zona (e quando vuole sappiamo che in materia di comunicazione è un esperto, ci ha comunicato di tutto, abbiamo visto il sindaco bottegaio, conduttore di civis, massaio, ciclista eccetera) e non delegare tutto all'impresa esecutrice.
Perchè, sempre se non esistevano pericoli per la salute, era necessario almeno rassicurare i residenti, e poi era altrettanto necessario specificare comunque meglio le precauzioni da seguire, ad esempio quando si danno le indicazioni per "i cittadini con porte e finestre vicino alla copertura" cosa si intende con il termine vicino? 10 metri, 100, 5? Ci impegnamo quindi a sottoporre appena possibile una proposta operativa in tal senso al primo consiglio comunale utile.
Trovo curiosa la coincidenza del fatto che, a distanza di 3 giorni da questa denuncia relativa all'ex autolavaggio di via Caselle, su IlDomani-L'Informazione compaia questo articolo di "rassicurazione" sulla presenza e sulla rimozione di amianto presente anche nelle Case Andreatta in località Mura San Carlo.
In ogni caso, è divertente l'annotazione tra le righe di Fabbri, al quale non è sfuggito che "L’avvio della demolizione, avvenuta in modo spettacolare e simbolico con una grossa ruspa che lo scorso 25 maggio, prima delle elezioni,ha “demolito” due tapparelle e tre vetrate non fa testo."
Eh, i trucchetti della politica... ;-)
Allegati:
Questo è il testo da me inviato alla stampa:
In merito alla questione "amianto in via Caselle" penso che, sempre ammesso che non siano stati commessi illeciti o colpevoli omissioni rispetto a ciò che è la procedura prevista, il sindaco abbia dimostrato ancora una volta la sua profonda (dis)attenzione verso i nostri (non suoi) concittadini.
Se avesse un minimo di attenzione per la salute dei sanlazzaresi (cosa che gli spetterebbe anche per legge), avuto notizia delle operazioni avrebbe dovuto attivare una procedura di comunicazione di ciò che stava accadendo nei confronti dei residenti della zona (e quando vuole sappiamo che in materia di comunicazione è un esperto: ci ha comunicato di tutto, abbiamo visto il sindaco bottegaio, conduttore di Civis, massaio a far compere alla Coop, ciclista, eccetera) e non delegare tutto all'impresa esecutrice.
Perché, sempre se è vero che non esistono immediati pericoli per la salute dei cittadini, sarebbe stato necessario almeno rassicurare i residenti e specificare comunque meglio le precauzioni da seguire; ad esempio quando si danno le indicazioni per "i cittadini con porte e finestre vicino alla copertura", cosa si intende con il termine “vicino”? 10 metri, 100, 5? Oppure: se si consiglia di rimuovere gli oggetti da balconi e terrazze, evidentemente per evitare contaminazioni, non è anche il caso di invitare le persone a lavare finestre e balconi dopo le operazioni? Ci impegniamo quindi a sottoporre appena possibile una proposta operativa in tal senso al primo consiglio comunale utile.
Questa la risposta del sindaco:
In merito all’asportazione dell’amianto dall’autolavaggio di via Caselle, il sindaco Marco Macciantelli precisa quanto segue:

Il rappresentante della lista civica in Consiglio comunale parla di cose che non conosce. Non è la prima volta che lo fa. Non sarà l’ultima. Ci sono quelli che hanno l’umiltà di imparare e di informarsi. E quelli che pur di fare della polemica sono disposti a sollevare questioni inesistenti. I fatti. La norma regola con molto rigore la materia amianto. Alla sua asportazione deve sovrintendere il pubblico quando la proprietà è pubblica. Il privato quando la proprietà è privata. Sia il pubblico, sia il privato, in stretto rapporto con l’Asl. Nel caso specifico di via Caselle, in riferimento alla situazione del vecchio autolavaggio posto di fronte alla Mediateca, la proprietà si è rivolta ad una ditta specializzata, che si chiama Scavitalia, che, dopo essersi coordinata con l’Asl, ha onorato un altro preciso adempimento previsto dalla norma: informare i cittadini almeno 48 prima dell’operazione. E’ quanto è stato fatto. Non solo: insieme al vice sindaco e assessore all’ambiente Giorgio Archetti, agli uffici competenti, a partire dall’arch. Angelo Premi, in relazione ai lavori, previsti lunedì scorso, siamo stati personalmente presenti sul posto, per verificare che tutto si svolgesse nel modo più regolare. Quindi siamo di fronte, non ad insufficienze o a carenze, ma ad un fatto del tutto positivo. Vi era dell’amianto. Quell’amianto è stato asportato. La cittadinanza è stata informata in ottemperanza del principio di precauzione. C’è chi dice che l’informazione avrebbe dovuto essere data dal Comune o anche dal Comune. Registriamo questa sollecitazione e riteniamo che sia un’attesa giusta, che deve comportare uno sforzo ulteriore nel futuro. Si può sempre far meglio e di più e l’azione amministrativa deve essere in grado di perfezionarsi ulteriormente. Però ripeto: siamo in presenza di una condotta del tutto corretta. Con l’amianto non si scherza. E’ la norma che ci tutela, non la lista civica. Com’è giusto di fronte a problematiche inerenti la salute e la sicurezza dei cittadini. Anzi la sterile polemica scatenata dal rappresentante della lista civica ci dà modo di evidenziare, ancora una volta, la qualità dell’azione amministrativa del Comune di San Lazzaro. Sicché concludendo: la “colpevole omissione” è tutta a carico di chi ne parla e provoca polveroni senza capo né coda. L’attenzione verso i cittadini di San Lazzaro è massima. Su questo non devono esserci dubbi. Così come massimo è lo sconforto nel vedere gente che si propone per assumere responsabilità amministrative e che, quando prende la parola, non sa letteralmente di cosa parla.
riceviamo e pubblichiamo:
Salve a tutti, sul discorso AMIANTO ritengo semplicemente che, quando si vuole, l'informazione la sanno fare, anche ingigantita ( vedi "demolizione Case Andreatta", più simbolico che altro il "colpo di ruspa", ma dai volantini sembrava che le facessero collassare sui due piedi , presente quando usano gli esplosivi ?).
Dopo la campagna elettorale si sono spenti un po' di fuochi di artificio e si riposano le ugole stanche . Per 5 anni il posto in prima fila è assicurato.
Per me 48 ore sono un nulla, se poi c'è un fine settimana di mezzo e siamo in estate .... quando facilmente ci si assenta o per il caldo le finestre si aprono volentieri. Stare tappati due giorni in casa ... o pensano che tutti hanno il condizionatore come quando fu contestato il rumore dei tombini in via Emila ???
Parlo non per parte, immedesimandomi, come se lo dovessero fare sotto casa mia , e vi dico che con l'amianto non si scherza davvero. A saperlo per tempo e potendo ( economicamente) , magari si va via un paio di giorni, specialmente con bambini . O si laciano i piccoli da parenti o amici .
Vedo in questo una costante , "informazione più tardi possibile" = meno reazioni/meno tempo per "realizzare"
Oppure davvero non la sanno fare quando serve "praticamente"
Caro Massimo, norme e cultura in materia a parte, è una questione di "tenerci", è un valore aggiunto per una Amministrazione. E non costa una fortuna.
Avanti così
articolo sul RdC di oggi
Allegati:
Anche in questo caso c'è da chiedersi: questione di metodo o di contenuti?
Allegati:
Salve a tutti, leggevo sulla pagina di Bologna dell'INFORMAZIONE di Domenica (04/10) che nel capoluogo, dopo l'ennesima segnalazione di una certa importanza, si pensa di procedere con un "censimento", pubblico e privato. Recupero la pagina in scansione e ve la allego appena possibile.
Mi chiedo: le azioni intraprese a San Lazzaro sono autonome o per l'amianto esiste un indirizzo provinciale/ regionale ????' Non sarebbe male un confronto, in fin dei conti è un problema sanitario (ed economico) grave, che ci accomuna tutti.
Quando qualcuno dice "che sta già facendo", sarò curiosa, ma mi piacerebbe sapere "cosa esattamente" ....
Ecco l'articolo.
Allegati:

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