Senza vergogna

[massimo bertuzzi]

Solo in Italia può succedere che chi è in chiaro e palese difetto può minacciare di ricorrere a "vie legali" per un contratto annullato a causa del mancato rispetto dei termini, del minacciante medesimo. Solo in Italia chi viola i contratti lancia ultimatum. L'intervento del direttore immobiliare di Coop Costruzioni sul RdC (Articolo_RdC_2014_12_17.pdf) di oggi è veramente illuminante di quale sia (o per lo meno sia stato) il rapporto tra Cooperative e politica e di chi abbia veramente comandato in questi ultimi anni. In un normale rapporto contrattuale chi non rispetta i termini prega perchè la controparte non infierisca e chieda il risarcimento per la mancata attuazione del contratto, mentre in questo caso è proprio chi ha violato il contratto che si permette di lanciare ultimatum e minacce, ricorrendo anche al più schifoso dei ricatti, quello occupazionale (per intenderci quello che ti aspetti venga utilizzato dagli "squali capitalisti" come i Riva e non certo dai "compagni" della cooperazione).

Se si arrivasse mai alle carte bollate sarebbe comunque interessante capire come mai proprio le cooperative siano riuscite a sapere del cambiamento di destinazione urbanistica di quei terreni sei mesi prima della modifica degli strumenti urbanistici acquistandoli a prezzi di molto superiori alla corrente valutazione di suolo agricolo (bisognerebbe capire quindi se ci fu o meno lottizzazione abusiva), sarebbe interessante capire come abbia potuto il Comune sottoscrivere un contratto con la Soc. fiduciaria Astrale visto che il codice dei contratti lo vietava, sarebbe interessante capire a che titolo fu concessa al consorzio dei costruttori una vantaggiosissima proroga (vantaggiosissima per loro ovviamente) sulla cessione di parte dei terreni al Comune che nel contratto doveva avvenire all'approvazione del POC mentre negli atti successivi il trasferimento è stato differito a dopo l'approvazione del PUA (due anni almeno di perdita di valore), se si arrivasse mai alle carte bollate, ma molto probabilmente questo è solo un tentativo di intimorire qualche consigliere e di riaffermare il proprio ruolo di "lobbie di riferimento" che speriamo cada nel vuoto.

Un appunto al redattore dell'articolo il PUA di Idice non è assolutamente un progetto di riqualificazione, non lo diciamo noi ma il POC è un progetto di nuovo insediamento che non ha nulla a che fare con la riqualificazione, basta leggere la relazione del piano, che l'immobiliarista parli di restyling ci sta ma bisognerebbe poi precisare che questi considerano restyling la trasformazione di campi agricoli in un quartiere, certo lo stile è diverso ma che non si parli di riqualificazione che ha tutt'un altro significato