Ma il Prefetto conosce la Ponticella?

[massimo bertuzzi]

Da qualche giorno circolano voci strane sul riutilizzo dell’ex collegio Giovanni Pascoli alla Ponticella ( ora caserma Guardia di Finanza in dismissione), che sostengono come la Prefettura chieda di trasformare il collegio in un CIE ( centro di identificazione ed espulsione per immigrati clandestini)  ho quindi posto ufficialmente  la domanda  durante la seduta del Consiglio di ieri sera per chiedere al Sindaco se fossero o meno fondate queste voci.

La risposta non è stata chiara, non per colpa di Macciantelli questa volta: la possibilità, mi è stato detto, non è da escludere visto che non è tra le nostre competenze.

 Questa mattina il Resto del Carlino da invece per acquisita la decisione: “La Prefettura: i profughi libici alla Ponticella”, l’articolo continua poi spiegando che il Prefetto avrebbe chiesto la disponibilità al Sindaco, omette però la risposta di Macciantelli che, da quanto mi sembra di aver capito ieri sera, dovrebbe essere stata negativa. Dovrebbe.

Senza entrare più di tanto nel merito delle dichiarazioni e dell’attendibilità di quanto riportato sulla stampa, penso sia necessario capire cosa  succede e soprattutto occorrerebbe che i cittadini vengano coinvolti su temi di questa portata. La condivisione dei problemi che riguardano tutti deve essere prioritaria per la ricerca delle soluzioni. La vera partecipazione passa da li come anche la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e nella politica.

Per entrare poi nel merito specifico della vicenda bisognerebbe ricordare che l’ex collegio è al centro di un’area urbana, un' area  densa e  “chiusa” ovvero collegata a Bologna solo da uno stretto ponticello, più volte Ponticella si è trovata isolata a causa di un banale incidente o di un guasto di un bus o di un camion che hanno ostruito il collegamento. Nei centri di accoglienza sappiamo tutti che purtroppo possono nascere problemi che richiedono un intervento rapido di forze dell’ordine e mezzi di soccorso, fuori dai centri spesso vengono organizzate manifestazioni con tutto quello che ne segue, problematiche difficilmente gestibili in un luogo complicato come quello. Il problema ovviamente esiste e va affrontato dalla comunità allargata, che se ne deve fare carico ma sicuramente occorre valutare attraverso l'indicazione di criteri condivisi anche con la popolazione le caratteristiche che tali luoghi debbano avere.

La Prefettura ha valutato questi problemi?

Il Prefetto ha idea della situazione logistica?

Perchè ancora una volta abbiamo dovuto sollevare noi la questione?

Perchè  il sindaco e la giunta non hanno informato i cittadini appena venuti a conoscenza della richiesta della prefettura  ?

Soliti i metodi spicci e irrispettosi della gente: caserma svuotata? – trasformiamola in CIE (ovviamente con un altro nome tanto è uso in Italia risolvere i problemi cambiando loro nome)