Noi Cittadini

l'altro punto di vista

A margine delle considerazioni fatte negli scorsi mesi/anni su PSC e RUE e, in particolare, sull’espansione edilizia prevista da questi strumenti, si è più volte constatato come questa espansione – di per sé già discutibile - non sia neppure supportata da un analogo potenziamento delle relative necessarie infrastrutture. Prima tra tutte quella della rete fognaria. Carenza progettuale che prima o poi reclama il suo dazio da pagare. Ne sanno qualcosa quelle 100 e più famiglie recentemente insediate (a partire da marzo 2008) nella zona in fondo a via Caselle compresa tra le vie Ca’ Ricchi, Ronco Maruni e Speranza, proprio in prossimità dell’(ex?)depuratore fognario, che subiscono ormai quotidianamente gli effetti negativi di tale carenza.
Detto insediamento, realizzato da 3 distinte imprese e che conta 9 edifici, è il primo di una serie di interventi di edilizia residenziale inquadrato nel progetto di riconversione della ex zona artigianale a nord di San Lazzaro. A presentazione dei rispettivi progetti, le imprese edili hanno assicurato agli acquirenti che il depuratore e le vasche adiacenti a tali edifici sarebbero stati rimossi in breve tempo e che in tutta quella zona sarebbe stato realizzato addirittura una porzione del parco fluviale previsto dall’amministrazione comunale. Nel corso dei successivi 12 mesi, a più riprese tecnici e assessori del Comune non solo avrebbero confermato tali progetti ma avrebbero anche indicato delle scadenze per i lavori di rimozione e miglioria (che in realtà finora non sono state rispettate). L'intera zona si trova pertanto regolarmente assillata da odori nauseabondi, provenienti con ogni probabilità dai stracolmi collettori fognari situati in prossimità del Savena (che ricevono i liquidi fognari da tutto il capoluogo e da varie zone limitrofe, come Idice) e appestata dalla presenza di zanzare e zanzare tigre (le stesse che il Comune chiede ai cittadini di combattere) che si riproducono nelle acque piovane stagnanti nelle vasche in disuso, nonostante gli interventi di svuotamento affidati a un’impresa privata (altri soldi dei contribuenti spesi in modo discutibile...).
In sostanza, a una carenza progettuale che non ha previsto un potenziamento e un miglioramento della rete fognaria su territorio comunale (e con i 4000 nuovi alloggi previsti dal PSC recentemente approvato in Consiglio Comunale la situazione non può che peggiorare!) in questo caso specifico si aggiunge anche il deficit per la mancata eliminazione di una struttura ufficialmente in disuso che resta fonte di problemi igienico-sanitari.
Anziché fornire ai suoi cittadini risposte arroganti e promesse non mantenute, una buona amministrazione comunale dovrebbe adoperarsi per risolvere emergenze come questa e per progettare in maniera lungimirante in modo da evitare che se ne creino delle altre. Anche perché, se oggi il problema interessa “solo” 100 famiglie, domani potrebbe interessare porzioni di abitanti molto più estese (tecnici del settore garantiscono che non è una battuta né demagogia il dire “tra un po’ le fogne scoppieranno”). E allora ci troveremo in molti nella….

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Salviamo il paesaggio

Forum Italiano dei Movimenti Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori

Sabato 29 Ottobre abbiamo dato vita formalmente ad un nuovo importante soggetto nazionale: il Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio e al contemporaneo avvio della nuova campagna nazionale "Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori".

Il resoconto della giornata su questo link

mentre su questo link la registrazione filmata degli interventi principali

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