Il 24 dicembre abbiamo depositato la petizione popolare (corredata da 265 firme) per l'avvio di una fase partecipativa per la definizione del Piano Operativo Comunale, di seguito pubblichiamo la risposta del Sindaco:
Ai firmatari della petizione sul Poc pervenuta in data 24 dicembre 2010,
Prot. n. 49724, referente Signor Massimo Bertuzzi, via Castiglia n. 14,bertuzzi.massimo@gmail.com
E p.c.
Vice Sindaco Giorgio Archetti
Assessore Leonardo Schippa
San Lazzaro di Savena, 27.XII.2010
Gentili cittadine e cittadini,
ho appena avuto e letto la Loro petizione e, come mia abitudine, rispondo subito.
Con la Loro istanza si chiede: “Di attivare un laboratorio di urbanistica partecipata, seguendo le metodologie indicate nei protocolli di Agenda 21 Locale per la definizione del nuovo Piano operativo comunale”.
Ritengo opportuno, per prima cosa, formulare alcune precisazioni.
Ciò che l’Amministrazione comunale sta promovendo nell’area nord non è una “riconsiderazione del Pru”, ma un completamento dello stesso.
Vale a dire che - in un progetto che risale indietro nel tempo, frutto della legge regionale 19 del 1998, che il Comune di San Lazzaro tra i primi colse come una opportunità - il Comune di San Lazzaro, ora, inserisce ulteriori perfezionamenti, per renderlo coerente con il Psc approvato nel 2009 e con gli obiettivi per il miglioramento della città pubblica indicati nel programma di mandato, nelle relazione previsionali e programmatiche, nelle stesse motivazioni e finalità che sono alla base del Poc.
Mi fa piacere leggere che i risultati dei laboratori avviati per le Case Andreatta, per quelli di via Canova e per la riqualificazione urbana della Ponticella siano ritenuti positivi (nei primi due casi grazie ad una metodologia partecipativa orientata a non riprodurre meccanicamente le procedure previste da Agenda 21; il secondo avviato, invece, attraverso i criteri che, in qualche forma e misura, si sono ispirati anche ad Agenda 21, ma in modo talmente poco soddisfacente da indurre, successivamente, l’Amministrazione ad intraprendere un percorso partecipativo originale).
Ai summenzionati laboratori va aggiunto quello di progettazione urbanistica partecipata che è in corso di svolgimento e che vede impegnati direttamente i residenti di via Speranza e via Ca’ Ricchi nella definizione dell’assetto del parco pubblico previsto sull’area dell’ex depuratore.
Del tutto condivisibile è l’implicito richiamo all’articolo 3 della Costituzione, detto anche di “non discriminazione”, e ispiratore di tutta la nostra azione amministrativa.
Il Psc è stato approvato nell’aprile del 2009. Da allora, nell’arco degli ultimi 20 mesi, l’Amministrazione comunale ha cercato di favorire in tutti i modi la partecipazione, il coinvolgimento dei legittimi interessi, per propiziare relazioni fondate sul dialogo e sul confronto, al fine di comporre un quadro ben incardinato sul valore dell’interesse pubblico.
Chiunque abbia chiesto ascolto, l’ha ottenuto; ogni istanza è stata attentamente esaminata o doverosamente recepita.
Infatti, non sono mancati numerosi e periodici incontri pubblici, di carattere assembleare e di carattere tematico, con i cittadini e le libere rappresentanze della società civile, dall’associazionismo alle organizzazioni sindacali, preliminari all’approvazione del Psc e all’istruttoria per il Poc e che hanno fornito specifici contributi sulle aspettative e sulle esigenze della comunità.
Non va trascurata l’esperienza, sempre ricca di spunti e sollecitazioni, degli incontri di frazione (in particolare, nel corso degli ultimi 20 mesi, verificatasi nell’autunno del 2009 e del 2010).
Ricordo che, anche alla vigilia dell’esame del Psc da parte del Consiglio comunale, istanza a cui spetta una valutazione definitiva della proposta di pianificazione e di cui fa parte, oggi, il collega Massimo Bertuzzi, referente della Loro petizione, pervenne, a questa Amministrazione, da parte dell’ex assessore Alberto Piras, il suggerimento di procedere ad un’istruttoria nella forma di Agenda 21.
In quella circostanza ciò avvenne verbalmente, durante un incontro, a cui parteciparono alcuni colleghi di Giunta che, in relazione alle loro deleghe, ricevono la presente per conoscenza.
Ora come allora - questa volta per iscritto - a me pare giusto evidenziare che gli atti promossi dal Comune di San Lazzaro si sono dispiegati nella conformità degli adempimenti e del quadro normativo, riservando particolare attenzione al coinvolgimento di tutti gli interessi in campo, rappresentati dai soggetti sociali sopra citati e dalla cittadinanza nella varietà pluralistica delle sue espressioni.
In particolare, relativamente alle procedure e modalità per la formazione del Poc, abbiamo scelto, ancora una volta, una metodologia partecipativa fin dalle primissime fasi di impostazione, secondo il percorso che possiamo così ripercorrere:
- definizione, attraverso un’istruttoria tecnica, dei contesti territoriali idonei ad ospitare le localizzazioni degli interventi di interesse pubblico in riferimento ai principi di sostenibilità ambientale e sociale già declinati nel Psc e condivisi nell’Accordo di Pianificazione con la Provincia, i Comuni dell’Associazione Valle dell’Idice e gli Enti tutti che hanno sottoscritto l’accordo;
- avvio di un percorso di coinvolgimento della comunità, tuttora aperto, che, attraverso le interlocuzioni con la cittadinanza e le sue forme associative, ha consentito di meglio precisare gli indirizzi ed i contenuti per la realizzazione di quella che chiamiamo, con una formula riassuntiva, la “città pubblica”;
- avviso pubblico finalizzato a verificare la disponibilità dei soggetti privati a partecipare al progetto di innalzamento della qualità della città pubblica promosso dall’Amministrazione;
- diretto coinvolgimento del Consiglio comunale, sin dalle fasi preliminari del percorso, garantendo, al tempo stesso, la massima trasparenza del procedimento nell’avvio della fase di concertazione delle proposte, la cui ammissibilità è stata deliberata dal Consiglio comunale del 28/09/2010;
- prosecuzione del confronto con il Consiglio comunale, con le associazioni, le parti sociali e la cittadinanza, che condurrà alla definizione dei contenuti delle proposte di intervento il cui insieme comporrà la proposta di adozione del Poc che sarà sottoposto alla approvazione del Consiglio.
Vale la pena di ricordare almeno parte del lavoro orientato a favorire, in tutti modi, il dialogo e il confronto, sviluppati fino ad oggi, riportandone una sintesi:
DATA E ORA |
INCONTRI SU OBIETTIVI E PROCEDURE PER IL POC |
13/10/2009 |
SEDUTA DI GIUNTA Delibera n.161 del 13/10/2009 Oggetto: indirizzi in ordine alla formazione di un accordo con i privati ex art. 18 L.R. 20/2000 - Area via Commenda |
27/10/2009 |
SEDUTA DI GIUNTA Delibera n. 175 del 27/10/2009 Oggetto: Primi indirizzi in ordine alla elaborazione del primo Poc |
22/12/2009 |
SEDUTA DI GIUNTA Delibera n. 223 del 22/12/2009 Oggetto: ulteriori indirizzi per la formazione del primo Poc |
13/01/2010, ORE 18 |
SEMINARIO Poc |
10/03/2010 |
SEDUTA DI GIUNTA Delibera n. 46 del 10/03/2010 Oggetto: definizione degli obiettivi e delle modalità operative per la formazione del Poc |
22/03/2010, ORE 18 |
ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA |
29/03/2010, ORE 9:30 |
SINDACATI |
29/03/2010, ORE 18 |
FORUM PER CITTADINI E IMPRESE DI VIA SPERANZA |
1/04/2010, ORE 18
|
ASSOCIAZIONI E CENTRI CULTURALI E SOCIALI |
6/04/2010, ORE 18 |
ASSEMBLEA PUBBLICA CON LA CITTADINANZA |
27/04/2010, ORE 18 |
III COMMISSIONE ODG: obiettivi assunti a riferimento nella fase di controdeduzione del Rue e per la formazione del Poc |
8/04/2010 |
APPROVAZIONE AVVISO PUBBLICO con DETERMINAZIONE 330 dell’8/04/2010, per la presentazione di proposte di accordo ai sensi dell’art.18 della L.R. 24 marzo 2000, n.20, così come modificato dalla L.R. 6 luglio 2009, n. 6, rivolto a tutti i soggetti, pubblici e privati, interessati a presentare all’Amministrazione proposte di accordo |
8/07/2010,ORE 18 |
III COMMISSIONE ODG: Poc, prima illustrazione delle proposte |
20/07/2010, ORE 18 |
CONSIGLIO Delibera n. 42 del 20/07/2010 Oggetto: definizione dei criteri operativi per l’esame delle proposte ex art. 18, L.R. 24 marzo 2000, n. 20 come modificato dalla L.R. 6 luglio 2009, n.6, presentate in esito all’avviso pubblico approvato con determinazione n. 330 dell’8 aprile 2010 |
23/09/2010, 0RE 18 |
III COMMISSIONE ODG: ammissione alla concertazione delle proposte in vista di Consiglio |
28/09/2010, ORE 18 |
CONSIGLIO Delibera n. 56 del 28/09/2010 Oggetto: Ammissione alla concertazione delle proposte di inserimento nel primo Poc coerenti con gli obiettivi di interesse pubblico. |
11/10/2010,ORE 9,30 |
ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA 1 |
11/10/2010, ORE 10,30 |
SINDACATI |
11/10/2010, ORE 11,30 |
ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA 2 |
11/10/2010. ORE 18 |
FORUM CITTADINI E IMPRESE DI VIA POGGI |
18/10/2010, ORE 9,30 |
ASSOCIAZIONI CATEGORIA 3 |
18/10/2010, ORE 11 |
CENTRI SOCIALI-ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO |
18/10/2010, ORE 18 |
FORUM CITTADINI E IMPRESE IDICE |
20/10/2010, ORE 18 |
FORUM CITTADINI E IMPRESE COLUNGA/BORGATELLA |
22/10/2010, ORE 18 |
FORUM PER CITTADINI E IMPRESE VIA SPERANZA |
25/10/2010, ORE 18 |
FORUM PER CITTADINI E IMPRESE VIA EMILIA |
Insomma, come si vede, un lavoro ampio e approfondito, a cui chi ha avuto motivo o interesse non ha mancato di far pervenire il suo contributo in termini di proposte, sollecitazioni, osservazioni.
Contestualmente il Consiglio comunale, anche attraverso la competente Commissione consiliare e la sensibilità del suo presidente Tito Saracino, ha già da tempo intrapreso il percorso per la definizione degli obiettivi e delle modalità operative per la formazione del Poc.
Ripeto: Agenda 21 non è qualcosa di inedito per San Lazzaro, la sua strumentazione, nel passato, è già stata saggiata, con risultati che non spetta a me giudicare, ma che, oggettivamente, per efficacia, incisività, reale valorizzazione della cittadinanza, non risulta siano stati del tutto corrispondenti alle attese.
Anche per questi motivi, ricominciare, a questo punto, ex novo, con una metodologia diversa e probabilmente non migliorativa, potrebbe rivelarsi poco rispettoso per un iter che, sin qui, si è sviluppato in modo ordinato e con risultati tutto sommato discreti, sia dal punto di vista formale, sia dal punto di vista sostanziale.
E’ evidente che, nella fase attuativa delle previsioni del Poc, potranno essere sviluppate azioni che coinvolgano ulteriormente i cittadini interessati, compresi coloro che hanno inviato l’istanza pervenuta, per meglio specificare e condividere i contenuti delle trasformazioni urbanistiche previste e, in particolare, i contenuti dei processi di riqualificazione.
Ovviamente, non pretendo che questa mia sia né esaustiva né pienamente adeguata rispetto alle questioni poste. Certamente è corretta dal punto di vista dell’istruttoria già da tempo in atto.
In vista del nuovo anno colgo l’occasione per formulare i migliori auguri.
Con un cordiale saluto
Marco Macciantelli
Commento
E' arrivata la risposta dell'Assessore Schippa alla nostra richiesta di chiarimenti su come la Giunta intende procedere con gli incontri di presentazione del POC:
Gentilissimo,
d’accordo con il sindaco, rispondo alla sua mail in epigrafe.
Con l’annuncio pubblicato sul sito si intende dare notizia della prosecuzione del percorso già avviato dall’Amministrazione, volto ad accogliere e verificare contributi ed istanze delle associazioni sindacali e di categoria, oltreché dei privati cittadini e che possa consentire di assumere le scelte più appropriate con il più esteso coinvolgimento della Città e delle forze sociali ed economiche, verso la formazione del POC.
Cordiali saluti,
Leonardo Schippa
... (segue)
Ricerca a tutti i costi del consenso.
Tentativo insistente di convincere che quanto già evidentemente deciso è il meglio che si potesse fare.
E quando non basta, poi c’è sempre l’arma finale della crisi, dei vincoli del patto di stabilità, della preziosa alleanza con i privati “che possono”. O così … oppure ?
Se ogni volta che c’è un evento aperto al pubblico, questo si riduce, come è stato la maggior parte delle volte, a una “informazione su ciò che l’Amministrazione sta già facendo, o che si era già deciso” … altrove … con qualcuno che stila una lista di appunti di cui non si sa bene poi la fine …allora non ci si deve meravigliare che le persone disertino le convocazioni. Possono anche stare a casa, tanto tutto procede lo stesso come già stabilito.
E pare che a questo punto della procedura del POC, non ci sia neanche una “puntata intermedia”.
I cittadini, stando alla risposta, eventualmente potranno farsi di nuovo vivi durante la fase attuativa del POC , a patti fatti, a cose in corso. BricioleChissà quando lo capiranno le persone che tutto ciò di cui si lamentano ora è nato molto tempo prima, a loro insaputa, e che la storia si ripete.
Se partecipazione deve essere, che lo sia in sostanza.
Ho sentito dire che la nostra Amministrazione “non ha nulla da imparare da altri “.
Se fossero un po’ più modesti, qualche buon esempio lo potrebbero vedere anche vicino a loro.Come mia abitudine ho aspettato un po’ prima di commentare, per non cadere in una risposta istintiva.
Leggo e rileggo, ma non sono convinta di quanto scrive il nostro primo cittadino.
L’elenco puntuale di ciò che è stato fatto per favorire la “partecipazione” è costellato di momenti “tecnico-istituzionali”. Riunioni di giunta, commissioni, consigli comunali, …
Certo che a quanto avviene in Sala Consiglio si può “assistere”, ma muti, senza possibilità di alcun intervento.
Partecipare vuol dire mettere qualcosa sul piatto che si analizza, si condivide, si decide insieme.
E ci stanno sia gli aspetti tecnici che quelli delle aspettative dei cittadini.
Specifica sul POC è stata fatta per ora una sola assemblea pubblica per zona , dalla quale è emerso che si stavano contrattando le proposte fatte da soggetti pubblici e privati , caratterizzati tutti dall’essere, in poche parole, proprietari di qualcosa da poter mettere sul tavolo della trattativa, e con forti interessi, molti dei quali già in attesa che partisse il percorso del POC per farsi avanti..
Ovvio che i soggetti che avevano “motivo o interesse”, non hanno mancato di far avere un contributo. Vorrei vedere !
Ma la città pubblica è fatta da tutti gli altri , che poi le trasformazioni le devono vivere …a questi, quale spazio è dedicato ? Con che forma di contributo reale ?
Si è usciti da questi “Forum” monopuntata con l’aspettativa forte di venire a sapere in soldoni in cosa consistevano queste proposte (ancora da scremare, ancora da perfezionare ) e poi continuare la discussione. Ma nessuno dei “presentatori” ha detto: ci rivediamo fra uno … due mesi … prima della firma degli accordi.
Nulla.
E quanto imbarazzo, quanta fatica per i relatori per cercare di ricondurre ogni volta le contestazioni e i dubbi al punto iniziale.
Partecipazione ? No.
Ricerca a tutti i costi del co
A seguito della pubblicazione dell'avviso abbiamo creduto di inviare la seguente richiesta:
Gentile Sindaco
Apprendiamo dal sito istituzionale (http://www.comune.sanlazzaro.bologna.it/notizie/pagina1434.html ) che da marzo riprenderanno gli incontri di presentazione del Piano Operativo Comunale ai cittadini.
Non è però chiaro se si tratta di un “ciclo di incontri di presentazione del nuovo Piano Operativo Comunale”, così come riportato nel primo capoverso, oppure di un vero e proprio percorso partecipativo, così come auspicato anche dalla recente petizione presentata in Comune. Temendo infatti che le rispettive interpretazioni del termine “partecipazione” possano divergere, gradiremmo sapere più dettagliatamente come l’Amministrazione Comunale intende articolare questa nuova serie di incontri.
Vorremmo sapere cioè se si intende proseguire nella metodologia fin qui adottata - che a nostro avviso non può ritenersi “processo partecipativo” compiuto, in quanto gli incontri si sono di fatto rivelati un ciclo di conferenze di presentazione, senza prevedere mai momenti laboratoriali e di discussione - oppure se si intende adottare una strada di apertura del confronto, di dibattito e di recepimento dei suggerimenti dei cittadini.
Sempre per maggiore chiarezza (per evitare di perdersi nelle etichette, precisiamo che Agenda 21 è una possibile strada ma che quello che interessa concretamente è il fine), ci permettiamo di indicare due esperienze che possono meglio chiarire cosa intendiamo per percorsi partecipati:
“Laboratorio mercato” del Comune di Bologna che per temi, valenza territoriale e popolazione coinvolta può essere paragonata con l’elaborazione del POC sanlazzarese:
(http://www.iperbole.bologna.it/laboratoriomercato/presentazione.htm )
Lunedì è apparso sul sito del comune questo avviso:
A partire dal mese di marzo 2011 riprenderà il ciclo di incontri di presentazione del nuovo Piano Operativo Comunale (POC).
Il percorso partecipativo, già intrapreso dall'Amministrazione, intende coinvolgere i cittadini, le associazioni, il mondo del lavoro e delle imprese, nella formazione del POC, in riferimento alle frazioni interessate dai progetti di riqualificazione e di rilancio della Città Pubblica.
Il POC (Piano Operativo Comunale) è lo strumento urbanistico di attuazione delle previsioni del PSC, approvato nell'aprile 2009, che individua e disciplina gli interventi di tutela e valorizzazione, di organizzazione e trasformazione del territorio.
Il Sindaco e la Giunta incontreranno i cittadini e le imprese interessati dagli ambiti territoriali e di riqualificazione del Capoluogo e dell'Area Nord, di Idice e Cigogna, di Mura San Carlo,Farneto e di Colunga-Borgatella.
Le date degli incontri saranno disponibili a breve e verranno pubblicate sul sito istituzionale.
Vista la disponibilità del Sindaco questa è stata la risposta (nota: la richiesta di fissare un incontro al pomeriggio è di cercare di rendere possibile la partecipazione all'incontro di più rappresentanti della petizione) :
Alla richiesta così risponde il Sindaco
Caro Massimo, per carità, di definitivo c'è solo la cosa infausta che la scamaranzia suggerisce di non nominare. In genere cerchiamo di porci dal punto di vista di un metodo aperto, quindi rivedibile e correggibile, quello che meglio può favorire la buona amministrazione. Insomma: se c'è disponibilità a ragionare serenamente, perché no? Ovviamente sai che la proposta di Piano operativo comunale sta affrontando l'iter amministrativo, formalmente inteso, con l'esame della competente Commissione consiliare. Il rispetto verso il Consiglio, a cui abbiamo voluto attribuire, specie in questa materia, un forte compito di indirizzo e di verifica, non può non tenerne conto. Se non si tratta di ricominciare da capo, né di interrompere o bloccare un processo in atto, ma di arricchirlo e renderlo più partecipato anche dai sottoscrittori della petizione, da parte nostra, nessun problema. Superato il passaggio in Consiglio, si potrebbe calendarizzare un primo incontro per definire insieme come procedere.
A presto Marco Macciantelli
a seguito della lettera del Sindaco abbiamo inviato questa richiesta di chiarimenti:
S. Lazzaro di Savena 17 gennaio 2011
Gentile Signor Sindaco
La ringrazio innanzitutto della pronta risposta, ma credo sia necessaria una precisazione, il riferimento alle metodologie di Agenda 21 appariva dovuto in quanto il nostro Comune oltre ad aderire alla Carta di Aalborg ed alla rete delle Agende 21 Locali italiane è anche tra i sottoscrittori della “Carta di Ferrara” che a queste metodologie fanno riferimento. Quello che i sottoscrittori, che io sono chiamato a rappresentare, chiedono è sostanzialmente che venga aperto un percorso partecipato (forum, laboratori e momenti di elaborazione condivisa) per la definizione del nuovo Piano Operativo Comunale, richiesta che non vuole certamente mettere in discussione il percorso fin qui intrapreso per “ricominciare ex novo” ma propone di aprire un momento di elaborazione condivisa successivo all'individuazione delle aree che verranno interessate dal POC, individuazione che deve ancora avvenire visto che l'Amministrazione a questo fine ha aperto un processo, ai sensi del comma 10 articolo 30 della Legge Regionale 20/2000, ancora in corso.
Pongo infine un quesito, la Sua comunicazione è da ritenersi conclusiva ed esaustiva oppure è da considerare come una prima Sua valutazione della richiesta in attesa di un futuro parere dell'Amministrazione
Cordialmente
Massimo Bertuzzi
Forum Italiano dei Movimenti Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori
Sabato 29 Ottobre abbiamo dato vita formalmente ad un nuovo importante soggetto nazionale: il Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio e al contemporaneo avvio della nuova campagna nazionale "Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori".
Il resoconto della giornata su questo link
mentre su questo link la registrazione filmata degli interventi principali
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