Spazio, ultima frontiera...a San Lazzaro con l'Unione dei Comuni ci siamo arrivati!

[Lorenzo Bolognini]

Ieri pomeriggio, poi diventata sera, il Consiglio Comunale di San Lazzaro ha approvato l'Unione dei Comuni di San Lazzaro, Ozzano, Pianoro, Monterenzio, Loiano, Monghidoro.

Una pura follia, che è passata solamente a colpi di maggioranza, per altro risicatissima (un solo voto ha consentito l'approvazione della delibera!): il sindaco Macciantelli ha blindato lo statuto, così da non consentire nessuna modifica da parte del consiglio (era ovviamente una blindatura politica, non tecnica, mai i suoi "adepti" hanno prontamente osservato il diktat!).

Inutili le puntuali osservazioni di Massimo Bertuzzi che con molta accuratezza ha evidenziato comma per comma le discrepanze dello statuto e le correzioni da effettuare, non per annullare l'Unione, ma per renderla democratica e funzionale: tutto quello che viene dalla Lista Civica NOI Cittadini, ancorché sensato, non deve passare! 

Questo il primo intervento di Massimo (cliccare QUI), e questo il secondo (cliccare QUI).

Quindi inutile è stato lo studio approfondito che ha fatto Massimo, nessuna proposta è stata accettata, anzi, è stato approvato un ordine del giorno presentato dal PD che ricomprendeva buona parte degli stessi emendamenti di Massimo (OdG che in buona sostanza è solo fumo negli occhi) per poi bocciare subito dopo tutti gli emendamenti.

Abbiamo assistito ad una delle più brutte pagine di sudditanza politica della storia di San Lazzaro, seconda solo alla delibera sul POC.

Uniche voci fuori dal coro della maggioranza sono state Massimiliano Cané e Mirco Montebugnoli, che si sono astenuti. Sono da sottolineare gli interventi a favore degli emendamenti e contro questa Unione di Stefano Cavedagna, che ha strappato un grosso applauso dei cittadini, Enrico Di Oto e Omer Maurizzi.

Come al solito nessuna voce ha potuto difendere i cittadini e i dipendenti che si troveranno ora in seria difficoltà, anche per le maggiori spese e costi che questa Unione comporta (al contrario di quello che era stato proclamato!). Presenti in sala di consiglio numerosi cittadini e dipendenti comunali, con una grossa presenza della Lista Civica Noi Cittadini Noi Cittadini e per la prima volta anche una delegazione del M5S di San Lazzaro.

Ora come prima e più di prima la Lista Civica NOI Cittadini conferma la propria presenza sul territorio per difendere quel poco che è rimasto e invita tutti a presenziare VENERDI' 11 aprile alle ore 21.00 presso la Sala di Città, nel palazzo comunale: in quella occasione verranno raccolte le firme per sostenere la lista civica alle prossime elezioni amministrative, si parlerà del programma elettorale e sarà possibile conoscere i candidati.

Lista Civica NOI Cittadini, l'alternativa credibile e capace di governare San Lazzaro.

[Luca Melega]

Ciò è quanto riportato nel programma elettorale 2014 di Noi Cittadini sull'Unione dei Comuni:

Unione dei Comuni: il progetto, imposto dalla Regione, è per noi insensato sia nelle modalità che nella scelta dei soggetti: non è comprensibile infatti quali affinità ci possano essere all’interno di un’unione che va dal nostro Comune fino a quello di Monghidoro; riteniamo che sia più coerente con le caratteristiche dei territori lasciare l’unione montana così come è stata costituita e proporre un’unione con il comune di Ozzano (la legge regionale lo consente) verificando inoltre un accordo anche con quello di Castenaso, dal momento che quest’ultimo non pare essere disposto ad entrare nell’altra unione (sempre imposta dall’alto) con i comuni di pianura.

Venendo ad oggi ribadiamo che i risparmi che i sostenitori dell'Unione rivendicano come plus della ralizzazione dell'Unione si possono ottenere erogando servizi in convenzione tra i Comuni, laddove sui singoli casi, per vicinanza geografica e similitudini territoriali, ciò possa esser valutato conveniente conti alla mano. Ciò che è mancato in questa vicenda: una valutazione contabile di pro e contro.

Ci meravigliamo della posizione espressa ieri dai sindacati visto che molti lavoratori dei Comuni temono di dover confluire in un altro ente (Unione dei Comuni) e di essere spotati in luoghi di lavoro diversi e lontani da quello di origine (ma i sindacati non dovrebbero per ruolo occuparsi dei problemi e delle preoccupazioni dei lavoratori?). In occasione del Consiglio comunale dell'8 aprile 2014, nel quale venne votata in Consiglio comunale l'adesione all'Unione, erano presenti numerosi lavoratori e componenti dell'RSU che manifestarono silenziosamente, con cartelli, la loro contrarietà.

Quanto ai 300mila euro di finanziamenti si tratta di una tantum per avviare uffici che poi dovranno esser mantenuti nel tempo con aggravi futuri non quantificati.

In sintesi quindi, non possiamo che esprimere soddisfazione nel verificare che, conti alla mano, il nuovo Sindaco e la nuova Giunta abbiano deciso di rivedere una scelta irrazionale e abbiano agito di conseguenza. 

[Luca Melega]

dobbiamo dire due cose:

1) l'avevamo detto;

2) concordiamo con l'attuale Sindaco.