Il progetto per il nuovo polo scolastico Jussi-Donini e la rigenerazione dell’area sportiva Kennedy

[noi cittadini]

Lo scorso 9 dicembre, il Consiglio Comunale si è espresso a favore del masterplan presentato per la rigenerazione dell’area che comprende le Jussi, lo Stadio e le piscine e che verrà finanziato per la parte prettamente scolastica da Comune, Regione e Stato e per la parte sportiva/culturale tramite accordi con privati non ancora stabiliti.

La Lista Civica NOI Cittadini ha riflettuto nel corso di due animate serate in salette del progetto, al fine di condividere una posizione da esprimere in consiglio. Sono state sollevate diverse perplessità, la maggior parte delle quali rimangono ancora una domanda aperta. Per queste perplessità abbiamo chiesto in consiglio che la fase partecipativa con i soggetti portatori di interesse (dirigente scolastico, insegnanti, genitori, associazioni sportive…) venga svolta prima di avviare il bando per il concorso di idee, affinché i progettisti abbiano a disposizione un quadro di riferimento in cui sviluppare la propria creatività che già tenga conto delle esigenze e perplessità emerse. L’Amministrazione si è dimostrata aperta a questa nostra idea e i tavoli di lavoro si svolgeranno già nei mesi di gennaio e febbraio.

Abbiamo valutato la possibilità da parte dei nostri consiglieri di astenersi, ma astenersi significa dire che la questione non ci interessa. E non è così. Il progetto è ambizioso e presenta anche criticità in cui noi vogliamo poter intervenire e dire la nostra, contribuendo a un miglioramento e a una sinergia tra le parti.

Approvare questo progetto significa per noi essere in totale coerenza con il nostro programma elettorale in cui proponevamo la rigenerazione di aree degradate, lo stop al consumo di suolo vergine, la soluzione al problema delle Donini, l’idea di una scuola “aperta” e collegata alle altre realtà culturali, al servizio delle famiglie in orari più ampi.

Ci impegniamo a vigilare, collaborando assiduamente alla definizione dei dettagli di questo impegnativo e interessante progetto, che come linea di pensiero si collega eccellentemente al nuovo campus di Alce Nero nell'area di Via Speranza. Attrarre investimenti di rigenerazione con progetti culturali è la nuova sfida che si contrappone al vecchio modello di espansione senza limiti, e di oneri di urbanizzazione, che noi abbiamo combattuto per anni.