“è chiaro che c'è un ritardo” “al momento non sono in grado di dire
quando la sperimentazione terminerà”.
Alla buon ora, dopo un anno dal titolone “S. Lazzaro dove il Civis è
già realtà” anche il sindaco si accorge che i lavori sono in ritardo,
mentre l'agosto scorso inaugurava in pompa magna la linea interna
di S. Lazzaro noi ci permettemmo di segnalare che le cose non
stavano esattamente come Macciantelli cercava di rappresentarle,
fummo trattati con sufficienza e come i soliti rompiscatole.
Adesso però, pur ammettendo che i problemi esistono, si cerca di
scaricare le responsabilità sulla Irisbus, ma è un po' come se, dopo
aver comprato una racchetta da tennis ed averla usata per
sbadilare la sabbia ci si lamentasse ,con il fabbricante della
racchetta, per il malfunzionamento dell'oggetto, sicuramente il
fabbricante di racchette risponderebbe suggerendo l'acquisto di un
badile.
Questo è quanto è successo, i due comuni e l'ATC hanno acquistato
un mezzo pensato per transitare in sede propria sui grandi
bulevard europei e solo adesso si accorgono che ci sono problemi
per circolare sulle strette vie bolognesi ed in particolare per la
zona medioevale (pensata per il transito pedonale oltre mille anni
fa) in promiscuità con il trasporto privato e gli autobus.
Massimo Bertuzzi