Noi Cittadini

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Questa sezione è pensata per raccogliere informazioni, opinioni ed idee sui tipi di infrastrutture per mobilità e viabilità ipotizzati per la provincia di Bologna e diversi dal Civis.

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In allegato alcuni articoli su nuove contestazioni al progetto People Mover e su modifiche e lacune di servizio nella linea ferroviaria tra Bologna e la Romagna.
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Riceviamo, dal Presidente del Comitato contro al Passante Nord, un aggiornamento della situazione:

La brutta storia del passante ... continua !

Una brutta storia davvero.. quella del passante autostradale nord di Bologna, semianello autostradale di oltre 40 km a nord di Bologna, che nel 2002 a detta dei proponenti (Provincia, Regione, Sindaco Bologna, Ministro Trasporti) avrebbe dovuto risolvere i problemi del nodo stradale-autostradale bolognese.

Peccato che questa soluzione cosiddetta "strategica" nasca da subito in modo poco trasparente, non prevista nel piano regionale trasporti Prit 2000/2010 appena approvato dagli stessi Enti, sconosciuta a sindaci e cittadinanza e senza alcuno studio di fattibilità.

Peccato che il previsto allontanamento del 45% del traffico da Bologna ed il costo dell'opera dì 790 milioni di euro dichiarati dai proponenti siano stati da loro stessi drammaticamente rivisti in negativo (il traffico sulla tangenziale ridotto appena del -20%, il costo reale salito ad 1 miliardo di euro)

Peccato che in cambio dì questi scarsi risultati il nastro di asfalto distrugga 900 ha di terreno fertilissimo e altri 8000 ha li renda non idonei a colture di qualità, con un aumento dell'inquina mento complessivo di oltre 100.000 tonnellate di petrolio equivalente all'anno.

Peccato che, per non pagare poi la penale nei confronti di società Autostrade, già titolare di concessione del nodo bolognese che corre a fianco della tangenziale cittadina A14 fino al 2036, si volesse affidare la costruzione della nuova arteria direttamente alla Società Autostrade stessa non rispettando il regolamento UE (sottoscritto anche dall'Italia) che prevede per nuove opere un Bando Europeo.

Peccato che l'Unione Europea abbia bocciato l'affido diretto della realizzazione dell'opera ad Autostrade. Un no che viene reiterato due volte a diversi Ministri dei Trasporti che a più riprese, con modalità diverse, cercavano di "forzare" il consenso della UE.

Luglio 2010, dopo 7 anni di tentativi per trovare finanziamenti, "tentativi" per aggirare regolamenti, "forzature" sui PSC dei Comuni interessati, Società  autostrade presenta un piano di passante corto, più a ridosso della città, ancora più impattante del precedente, finalizzato ad ottenere " con un po'di malizia" il consenso UE. questo piano viene bocciato dalle Amministrazioni Locali e per un anno non si sente più parla re di Passante Nord.

Settembre 2011, nuovo brutto capitolo di questa triste storia.

Dal palco della Festa dell'Unità a Bologna, il Ministro dei Trasporti da ampie rassicurazioni sulla realizzazione del Passante (< spero di poter assegnare i lavori entro settembre>), dalla stampa si apprende che c’è già (da tempo) un tavolo sul passante e che a fine settembre concluderà i lavori.

Ma quale tracciato? non ci sono informazioni. dove passerà? TUTTI DEVONO SAPERE, che esca immediatamente l'ipotesi di percorso, perché si continua a smentire con I fatti la tanto sbandierata trasparenza e partecipazione dell'Emilia-Romagna? La scarsa trasparenza nell'iter di questa infrastruttura è purtroppo una costante, ed in un momento in cui ormai tanti si sono convinti CHE lL PASSANTE NORD SAREBBE SOLO UN INUTILE SPRECO (2011, non ci sono state code, le criticità sono da S.Lazzaro in poi), TUTTI dovrebbero allertarsi.

Perché non si invitano rappresentanti della cosiddetta "società civile" come il nostro Comitato di cittadini, non schierato politicamente e proponente da tempo una soluzione alternativa al Passante, a partecipare ai tavolo di discussione? si operi in concertazione non solo a parole, ma nei fatti!

Le recenti tristissime pagine del Civis, della metro tranvia, del people mover, la crisi economica e occupazionale fortissima di cui si parla, non dovrebbero sopire il desiderio di conoscere e partecipare, specialmente su scelte costosissime ed obsolete, che avranno però la forza di condizionare per decenni il nostro sviluppo.

lntermedia di pianura, Cispadana ormai appaltata, trasporto pubblico locale (SFM e gomma) sono le scelte alla nostra portata ed in linea con un futuro che comunque vedrà un trasporto privato su gomma stazionario, se non in leggera diminuzione ( dati ufficiali della Regione Emilia-Romagna).

Un Comitato, il nostro, che fin da subito (anno 2003) sul Passante coglie il senso di un'operazione non trasportistica, ma di urbanizzazione ulteriore e potenziale dei territori agricoli a nord in una provincia, quella bolognese, con un indice di edificato tra i più alti d'italia.

Noi non siamo un comitato del "fatti più in là”, ma che ha presentato fin dal 2004, con I'appoggio di Legambiente e del WWF, una propria proposta dì soluzione alternativa che prevede l'utilizzo delle scarpate laterali della Tangenziale per ricavare due corsie supplementari per senso di marcia. Sia l'autostrada sia la Tangenziale verrebbero portate a tre corsie più l’emergenza, ricavando inoltre due vani laterali utili per ospitare un sistema ferroviario o tranviario Est-Ovest in sede propria, costo un terzo, tempi veloci e cantierizzazione possibile di Autostrade senza bando europeo trattandosi di potenziamento in sede Bologna negli stessi tempi (o quasi) della realizzazione della 3'corsia dinamica avrebbe già avuta risolta la criticità del proprio nodo tangenziale/autostrada!

Uno scenario ben diverso da quello proposto da Regione, Provincia e Comune di Bologna per il Passante nord, non facciamoci trascinare!!

Gianni Galli

(presidente in carica del Comitato)

 

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Prosegue la raccolta di articoli e documenti relativi a varie opere e infrastrutture di mobilità che riguardano San Lazzaro e la provincia di Bologna.

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