E gli otto punti per il cambiamento?

Poco, pochissimo tempo fa Bersani (ricordate? Era il candidato premier e segretario del PD) lanciava un ambizioso programma gli "8 punti per un governo di cambiamento" il quarto punto "L'economia verde per lo sviluppo sostenibile"  prevedeva "Vantaggi fiscali per recupero aree dismesse e stop al consumo di aree agricole" (il grassetto viene dall'originale) quello che però si chiedeva era però di cominciare a passare dalle parole ai fatti.

Come non detto il PD Sanlazzarese continua imperterrito nei suoi programmi di cementificazione, è di pochi giorni fa infatti l'approvazione di un piano attuativo per la realizzazione di un nuovo quartiere in aperta campagna, ai margini del Parco Regionale dei gessi bolognesi e dei calanchi della Badessa. Piano adottato dalla Giunta e non dal Consiglio comunale, come era stabilito dalla legge vigente prima dell'intervento del famigerato "decreto sviluppo" del governo Berlusconi, si, proprio grazie all'ex odiato nemico, ora alleato di governo, la giunta del sindaco Macciantelli può evitare il confronto in consiglio.

Un nuovo quartiere che, oltre allo scempio del territorio, andrà a generare nuovi volumi di traffico, e inquinamento, ulteriori richieste di servizi, ulteriore carico alle reti (come quella fognaria che è già al limite, ma non solo, e del febbraio scorso un articolo sul RdC dove si evidenziava il problema della grande quantità di alloggi nuovi invenduti, attualmente usati dai piccioni, immettere nuovi alloggi sul mercato (poco meno di 600 in una botta sola) non può far altro che spingere ulteriormente la bolla immobiliare.

Insomma se è questo il cambiamento il partitone è destinato a proseguire sull'inesorabile via del declino.